Euro Dollaro Previsioni 2012

Euro Dollaro Previsioni 2012Le Euro Dollaro Previsioni 2012 spaventano il Mercato e la borsa. Infatti, l’Euro si è indebolito rispetto al dollaro, arrivando in questi giorni a poco più di 1,30 come tasso di cambio. Un trend che ci dovevamo aspettare dato che, nonostante la crisi finanziaria investe gli stati occidentali, l’Euro era al di sopra del dollaro solo per il fatto di essere un’unica moneta nel Mercato internazionale, trascinata anche dall’affidabilità dei titoli tedeschi. Una situazione che, in tempi di crisi finanziaria, non poteva durare a lungo, come invece ritenevano possibile tutti gli economisti francesi e tedeschi, sicuri del nuovo asse economico Parigi-Berlino.

Aste Titoli di Stato

Aste Titoli di StatoAste Titoli di Stato italiani: si sono svolte recentemente ed hanno dato un risultato positivo per quanto riguarda l’emissione e l’acquisto dei nostri titoli sul Mercato post-crisi. Anche se l’interesse che gli italiani dovranno pagare sui titoli di stato resta elevato (intorno al 6% di interesse), il nostro stato viene considerato ancora nel Mercato e i suoi titoli sono acquistati non soltanto dalla BCE, che avrà il suo rendimento, ma anche dagli italiani e da qualche investitore estero. Aste Titoli di Stato: l’analisi aveva fatto temere il peggio sul Mercato, ma ora possiamo tirare un leggero sospiro di sollievo per quanto riguarda le vendite e il rendimento dei nostri titoli.

La previsione tasso BCE 2012

previsione tasso BCE 2012La previsione tasso BCE 2012 è una previsione sull’andamento dell’Economia in europa e del Mercato finanziario internazionale. In tempi di crisi economica, Draghi, da neo-presidente della BCE, aveva abbassato il tasso di interesse della banca, ma questo non era bastato per fermare la brusca impennata del Mercato e per frenare l’acquisto dei titoli di stato italiani. Da questo punto di vista, la BCE si aspetta molto dalle decisioni prese dagli italiani e dal nostro stato, alle prese tra Ici e patrimoniale. Qual è la previsione tasso BCE 2012 più accreditata dal Mercato e dall’Economia internazionale?

La tredicesima statali a rischio

tredicesima statali a rischioIl Governo Berlusconi aveva varato, insieme al blocco del turn-over per gli statali, anche delle misure che prevedevano una riduzione della tredicesima statali a rischio a causa delle pressioni europee della lettera di Trichet e Draghi dell’Agosto 2011, oppure un’eliminazione delle tredicesime basata sul rendimento del dipendente dello stato (meno o peggio lavori, meno possibilità hai di avere la tredicesima). Si trattava di un’operazione del Governo Berlusconi per battere un po’ cassa, insieme alle strategie di Brunetta contro i “fannulloni”. Il Governo Monti pone la tredicesima statali a rischio?

Legge Europea sulla Garanzia

Legge Europea sulla GaranziaDi recente l’ue ha varato una Legge Europea sulla Garanzia per rendere le banche più consapevoli della speculazione sul Mercato finanziario e in borsa in particolare. In pratica, con la crisi, le banche hanno alzato l’interesse applicato sia in piccola scala (basta chiedere un prestito personale per accorgersi dell’interesse elevato) sia su grande scala (basta pensare alla BCE che ha potuto ridurre i tassi di interesse applicati solo di poco a causa dell’inflazione presente nel Mercato Internazionale). C’è il rischio che, anche se concedere dei prestiti a tassi di interesse maggiori è un modo per garantirsi sul piano finanziario, le banche prestino di più di quanto hanno effettivamente in cassa, causando una crisi più colossale di quella che stiamo affrontando.

Governo Monti e Legge di Stabilità, le difficili misure

Governo Monti

Finalmente, come i mercati auspicavano si è arrivati al Governo Monti e alla Legge di Stabilità, con le conseguenti dimissioni di Berlusconi e la salita al colle di un tecnico di prestigio internazionale, in grado,  come molti si auspicano, di poter effettuare le riforme necessarie a salvare dal baratro economico finanziario la nostra nazione e, nella più ottimistica delle possibilità, gettare le basi per un rilancio futuro.

I mutui a tasso variabile offset

mutui a tasso variabile offset I mutui a tasso variabile offset non sono nuovi nel Mercato del credito, ma ultimamente sono aumentate le richieste per questo tipo di prestito. Diversamente dagli altri mutui, i vantaggi dei mutui a tasso variabile offset sono una rata più bassa ed un tasso di interesse variabile, ma più gestibile rispetto alle altre forme di prestito grazie all’utilizzo del proprio conto presso le banche a cui chiediamo un prestito. Anche se si tratta di mutui vantaggiosi e la richiesta è in crescita, sono ancora in pochi a sfruttare questa opportunità, perché i mutui a tasso variabile offset sono di due tipi: infatti l’interesse può basarsi sull’Euribor o sugli interessi applicati alla BCE, oppure esistono tre modi per dare vantaggi al richiedente.

Ecco come si arriva allo spread ai massimi

spread ai massimiLo spread ai massimi è il risultato di una politica fatta su mancati accordi tra le parti, tra l’ue e la BCE che ci chiedono risposte e un Governo che non è capace di darne, in un eterno botta e risposta senza senso. Lo spread ai massimi, in realtà, non è una novità: il Mercato finanziario ci aveva già chiesto delle prospettive o delle riforme strutturali e gli indici erano diventati anche la prima pagina di telegiornali e quotidiani. Ora che lo spread ai massimi è una realtà, l’europa si dichiara preoccupata almeno per due motivi:

Crisi economica 2011 in Italia: quali previsioni?

Crisi economica 2011 in ItaliaQuali previsioni per la Crisi Economica 2011 in Italia? Difficile stilare delle ipotesi precise, se consideriamo come la crisi economica 2011 in Italia sia in buona parte alimentata da una crisi economica globale che coinvolte Europa e Stati Uniti. La BCE ha di recente lasciato intendere, anche se la questione è in continua evoluzione, che non acquisterà BOT italiani se l’Italia non si occuperà immediatamente delle riforme.