Come beneficiare delle agevolazioni prima casa

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Le agevolazioni prima casa per mutui e prestiti

Come voi tutti ben saprete, per quanto riguarda la richiesta di mutui e finanziamenti, è possibile beneficiare di alcune agevolazioni prima casa piuttosto convenienti.

Tali concessioni, ovviamente, coprono tutti quelli che sono gli ambienti facenti parte dell’immobile e necessitano di determinati requisiti che colui che contrae il mutuo deve riuscire a soddisfare per poterne goderne.

Vediamo allora, nello specifico, quali sono le agevolazioni prima casa previste.

I requisiti necessari per le agevolazioni prima casa

Per cominciare, l’immobile che si intende acquistare o edificare non deve rientrare tra le cosiddette abitazioni di lusso, ma deve altresì soddisfare le necessità primarie di chi un giorno finirà per dimorarvi.

Unitamente a ciò, l’immobile deve trovarsi all’interno del Comune di residenza dell’acquirente (eventualmente, quest’ultimo ha ancora un anno e mezzo per trasferire la sua residenza) oppure nel Comune in cui egli svolge la sua professione. Eventualmente, rientra tra i requisiti per le agevolazioni prima casa che l’ubicazione dell’immobile si trovi in un qualunque territorio del Paese italiano se il titolare del mutuo si è trasferito all’estero. Se a essersi trasferito all’estero è un lavoratore nell’espletazione della sua professione, invece, la casa può trovarsi anche nel Comune di residenza (o di lavoro) del suo datore.
Ovviamente, e questo è il caso di dimore destinate al comodato d’uso o all’affitto, non è necessario che l’acquirente fissi anche il domicilio nell’immobile che ha beneficiato delle agevolazioni prima casa.

Proseguendo, è possibile beneficiare di determinate agevolazioni prima casa se colui che acquista l’immobile non gode di diritti di proprietà (usufrutto o uso) nei confronti di altre abitazioni situate nello stesso Comune.

In cosa consistono le agevolazioni prima casa?

Coloro che beneficiano delle agevolazioni prima casa ottengono, tra le altre cose, una riduzione dell’imposta di registro dal 7 al 3%. L’Iva è al 4%, mentre le altre imposte (l’imposta catastaria e l’imposta ipotecaria) vengono fissate a 168 euro.

 

 

 

 

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