La borsa italiana previsioni 2012

borsa italiana previsioni 2012Per la borsa italiana previsioni 2012 che cambiano costantemente: se pochi giorni fa abbiamo lanciato un grido d’allarme e il rischio di commissariamento da parte dell’ue come è successo alla Grecia, oggi tiriamo un leggerissimo sospiro di sollievo. Il Mercato ha giudicato favorevolmente l’arrivo di Monti al Governo e ha ridato in parte fiducia ai titoli italiani, che hanno guadagnato da subito il 3%, con una differenza tra titoli nostrani e quelli tedeschi a 460 punti base (è il cosiddetto spread). Una differenza di 114 punti base, che valgono in soldi circa 3 miliardi di euro che migliorano la borsa italiana previsioni 2012.

La novità Monti nella borsa italiana previsioni 2012

Perché la novità Monti, strettamente basata su un Governo, cambia così la borsa italiana previsioni 2012? In realtà, i Mercati non volevano che Berlusconi si dimettesse perché di sinistra, ma perché all’ue si erano accorti prima di noi che i nostri titoli non avevano una politica di sostegno ed erano destinati a fallire (quindi perché investire?). In realtà l’ue conosce bene Monti (perché ne è stato commissario) e la sua influenza garantisce che le nuove leggi per stabilizzare l’Economia e la borsa ci saranno. Naturalmente, finché queste leggi non ci sono, non tutti sul Mercato investono nei nostri titoli. Da qui una visione più ottimistica della borsa italiana previsioni 2012.

Cosa aspettarsi dalla borsa italiana previsioni 2012

Anzitutto, non possiamo aspettarci miracoli dal Governo Monti: sicuramente la differenza di spread scenderà sul Mercato mano a mano che andranno avanti le riforme. Questo è un ottimo momento per acquistare i nostri titoli, che rappresentano delle buone rendite e mantengono il loro interesse stabile. La borsa italiana previsioni 2012:

  • Il debito non potrà essere colmato, perché si attesterà a più del 120% del Pil, ma avrà un interesse minore;
  • L’Italia spenderà meno di 85 miliardi per l’emissione di nuovi titoli sul Mercato nel 2012, risparmiando circa 3,2 miliardi nel 2012 e 6,4 miliardi nel 2013;
  • La differenza di spread ritornerà a livelli normali una volta attuate le riforme pesantissime e impopolari del Governo Monti.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *