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Tutte le statistiche economiche IRPEF

statistiche economiche

Uno degli argomenti di maggiore discussione da parte di tutte le testate giornalistiche e dei telegiornali nazionali degli ultimi tempi, è sicuramente quello inerente alle statistiche economiche e alle dichiarazioni dei redditi degli italiani.
Segnati dalla crisi finanziaria e dall’aumento delle addizionali alcuni, meritevoli di sospetti altri, sembrerebbe che solo l’1% di essi dichiari un reddito annuo superiore a 100 mila euro.

Secondo un articolo recentemente pubblicato dal Corriere della Sera, infatti, la maggioranza dei nostri connazionali (ben il 90%) dichiara cifre minori di 35 mila euro, mentre ci sarebbero ben 20 milioni di italiani addirittura al di sotto dei 15 mila euro annui (dati Irpef).

Tra le statistiche economiche riportate dalla famosa testata nazionale, si evince inoltre che un terzo degli italiani, circa 14 milioni, non dichiara un reddito maggiore di 10.000 euro, mentre circa 10,7 milioni di contribuenti hanno imposta netta pari a zero. Solamente lo 0,07% può infine godere di un reddito pari a 300.000 euro annui. Ovviamente, tutti i dati delle suddette statistiche economiche sono riferiti al lordo del salario.

Le ragioni e le cause di tali statistiche economiche

Seppur la crisi sia stata negli ultimi anni un vero e proprio flagello per molte categorie di lavoratori, si era assistito in realtà a un lieve recupero in fatto di PIL nel 2010, con un incremento di produzione dell’1,8% (PIL reale) e del 2,2% (PIL nominale) ed erano state presentate dichiarazioni dei redditi nella misura dello 0,6% in più rispetto all’anno precedente.
Di fronte inoltre a situazioni in cui esistono imprenditori che percepiscono (o meglio, dichiarano) un reddito decisamente più basso di dipendenti e autonomi (18.170 euro di reddito lordo contro i 19.810 euro dei primi e i 41.320 euro dei secondi), qualche dubbio sorge spontaneo. Basta pensare infatti che il reddito dei pensionati si aggira intorno ai 14.980 euro.
Dure sono state, ovviamente, le varie reazioni da parte del mondo politico a tali statistiche economiche.

L’evasione fiscale evidenziata dalle statistiche economiche

Il leader del PD Bersani si dichiara sconcertato di fronte all’ennesima vergogna, per l’Italia, rappresentata dall’evasione fiscale, mentre la portavoce vicario del Pdl Bernini sottolinea ancor di più come le tasse non andrebbero percepite in qualità di sofferenza, ma piuttosto di partecipazione comune nei confronti del bene del Paese. A difesa del reddito degli imprenditori, scende invece in campo la Cguia di Mestre. Giuseppe Bortoluss spiega: «È un falso statistico. Ancora una volta qualcuno in malafede include, nel dato medio del lavoratore dipendente, stipendi di magistrati, manager e dirigenti che alzano il dato medio» (fonte: www.corriere.it).

 

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