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L’Imu terreni rurali

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Nelle ultime settimane si fa un gran parlare, qualche volta assolutamente a ragione, qualche altra solo come bolla mediatica di Imu e non solo, nel senso di tutte le problematiche che sono legate a doppio filo con la questione, sempre delicata per noi italiani, della tassazione sulla casa. Tendenzialmente quasi tutti noi abbiamo capito che l’Imu stan andando in pensione o che ha già esalato l’ultimo respiro, ma non in tutte le sue sfaccettature. Di fatto, la prima considerazione che occorre precisare con la dovizia di particolari del caso è che l’Imu sulla prima casa è stata abrogata ma non quella che ha altre ragioni di pertinenza.

 

L’Imu terreni rurali: che cosa è

Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più possono interessarci e essere di aiuto nell’ambito della nostra disanima in materia di Imu terreni rurali. Perché l’ Imu terreni rurali è un argomento che spesso, a torto, passa in secondo piano per molti organi di informazione perché, per forza di cose, coinvolge un numero assai inferiore di cittadini e contribuenti italiani. Le notizie in merito all’ Imu terreni rurali sono abbastanza chiare e a prova di equivoco: dall’anno prossimo l’ Imu terreni rurali ci sarà.

 

L’Imu terreni rurali: i cambiamenti

Scendendo nei particolari della questione dell’ Imu terreni rurali occorre comprendere meglio alcuni elementi: in primo luogo occorre descrivere quella che è la situazione attuale vale a dire il fatto che per il periodo di imposta di riferimento, vale a dire per l’anno in corso, i titolari di terreni rurali hanno beneficiato della sospensione dell’acconto Imu di giugno e, in un secondo momento, anche della abolizione della rata successiva. Ma la nuova legge di stabilità esclude dal pagamento dell’Imu solo ed esclusivamente la prima casa e le aree di pertinenza senza quindi andare a sospendere nuovamente l’ Imu terreni rurali.

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