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Ecco come leggere la busta paga

come leggere la busta paga

L’arrivo della busta paga, specialmente in tempi di crisi lavorativa come quelli attuali, è sempre un evento molto piacevole. Ma se fate parte della schiera dei lavoratori da ancora poco tempo e non sapete come leggere la busta paga, continuate a scorrere questo articolo.
In modo semplice e chiaro, infatti, cercheremo di spiegarvi tutte le caratteristiche di questo importante resoconto cartaceo.
Proseguite di seguito, dunque, per sapere come leggere la busta paga e capire in che modo il vostro lavoro diventa denaro e sostentamento.

Le informazioni importanti su come leggere la busta paga

Per tutti coloro che non sanno ancora come leggere la busta paga, questo è senza dubbio l’articolo ideale.
Per prima cosa, dunque, è bene osservare che il resoconto di cui sopra è suddiviso in varie sezioni, più o meno semplici da interpretare. Tralasciando la sezione relativa ai dati anagrafici, ovviamente, passiamo a descrivere la parte che riporta tutte le informazioni in merito al compenso.  Tra le voci variabili del mese, per cominciare, troviamo il compenso lordo relativo al periodo di riferimento e il contributo assicurativo che viene elargito all’INAIL. Tra le Trattenute, invece, sono riportati gli importi trattenuti, mentre tra le Competenze abbiamo gli importi erogati.

Le principali “voci” dello stipendio: come leggere la busta paga

Ancora, in merito a come leggere la busta paga, queste sono le principali voci:

– il Contributo IVS è l’importo che si riferisce a quanto trattenuto ai fini pensionistici. Esso risulta pari al 9,24% dell’imponibile previdenziale per i collaboratori non iscritti a forma pensionistica obbligatoria e al 6% per i collaboratori iscritti.

– l’Imponibile IRPEF è la base di calcolo dell’imposta IRPEF e si ottiene dalla differenza tra il totale delle voci al netto del contributo INAIL e i contributi IVS trattenuti.

– l’IRPEF lorda è l’imposta calcolata in base ai vari scaglioni di reddito.

– le Ritenute IRPEF rappresentano l’imposta netta ottenuta sottraendo dall’IRPEF lorda le detrazioni fiscali di cui ha diritto il contribuente.

– l’Addizionale regionale è l’imposta aggiuntiva per la Regione e il suo importo si calcola attraverso una percentuale decisa annualmente e da applicare sul reddito annuo del lavoratore.

– l’Addizionale comunale è l’imposta aggiuntiva per il Comune e si calcola attraverso una percentuale diversa di comune in comune.

– l’imponibile INAIL è la base di calcolo per il premio da versare all’ente.

Queste, dunque, le principali voci relative a come leggere la busta paga.

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