Il contributo unificato 2012

contributo unificato 2012Il contributo unificato 2012 è un contributo che gli italiani devono pagare all’avvio di una causa giudiziaria (sia civile che penale). Il contributo non va pagato allo stato solo se viene chiesto il giudizio di un soggetto imputato, senza richiesta di risarcimento o altro. per questo, il contributo unificato 2012 va pagato soprattutto per i servizi di causa civile, dove spesso trovano spazio le procedure di pignoramento. A pagare il contributo è chi avvia la pratica (quindi l’avvocato dell’accusa). Il contributo unificato 2012 può essere pagato più di una volta se vengono modificati i caratteri della questione:  cioè, se si chiede più o meno risarcimento e bisogna notificare la modifica dei servizi richiesti (in qualche caso si va a pagare la parte restante del contributo unificato 2012).

Il regime dei minimi 2012

regime dei minimi 2012Il regime dei minimi 2012 è una grande opportunità per chi ha  aperto una società dal 2008 ad oggi e ha meno di 35 anni. Il regime dei minimi 2012, infatti, prevede che, se sono soddisfatti alcuni parametri, pagheremo per 5 anni (e più in molti casi) il 5% delle tasse della società all’agenzia delle entrate. Un’agevolazione importante, possibile solo  per le società individuali, con magari a capo un giovane che non ha necessità di collaboratori occasionali.  Un’ottima possibilità di sviluppo, considerando che lo stato ultimamente ha inserito solo nuove tasse…Chi può usufruire del regime dei minimi 2012 e come richiedere queste agevolazioni sulle tasse?

Il contratto unico

contratto unicoIl contratto unico è una strada intrapresa dal Governo per dare opportunità lavoro per i giovani. Frasi già sentite, forse, ma che si fanno concrete per chi ha un contratto a progetto o simili. Infatti, l’idea del Governo è di ridurre le possibilità per il datore di lavoro di creare un contratto a progetto dietro l’altro solo per motivi fiscali. L’opportunità lavoro per i giovani sta nel fatto che da oggi il contratto unico sostituisce gran parte degli accordi(che spesso si è costretti ad accettare in mancanza di altro) privati tra azienda e lavoratore e costringe il datore di lavoro a creare opportunità lavoro per i giovani utilizzando un solo contratto a progetto di un anno, dopo il quale sarà costretto o a licenziare o a tenere il lavoratore.

La contrattazione d'istituto

contrattazione d'istitutoLa contrattazione d’istituto è tra i documenti che servono all’Economia di una scuola (dalle materne alle facoltà universitarie). Infatti, la contrattazione d’istituto è necessaria per organizzare il lavoro e stabilire lo stipendio di chi lavora nella scuola come personale ATA (lo stipendio dei docenti non dipende dalla scuola, ma dallo stato). La contrattazione d’istituto risulta quindi essenziale sia per quanto riguarda l’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani nel settore, sia per l’Economia della scuola, che desidera garantire non soltanto uno stipendio equo, ma anche un servizio di tutto rispetto ai giovanissimi studenti (spesso minorenni).