Obbligo comunicazione cessione fabbricato

obbligo comunicazione cessione fabbricatoObbligo comunicazione cessione fabbricato: sancito dalla legge 12/78, l’obbligo comunicazione cessione fabbricato è necessario per evitare reati come l’infiltrazione mafiosa. Il fabbricato deve essere venduto alla società davanti al notaio e secondo le norme di legge, evidenziando nel contratto metri quadri, utilizzo, valore catastale, ecc. L’obbligo comunicazione cessione fabbricato prevede che gli italiani che vendono o acquistano un fabbricato per la propria società (magazzino, deposito, ecc.) devono informare alle Forze dell’Ordine i dati dell’immobile (dove si trova, valore, chi lo ha acquistato, chi lo usa, ecc.) con i propri dati personali: in particolare, gli enti di riferimento sono la Questura del territorio e le stazioni di polizia.

Contratti a chiamata pubblici esercizi

contratti a chiamata pubblici eserciziContratti a chiamata pubblici esercizi: una nuova forma di lavoro, ancora più precaria rispetto ai contratti a progetto o alle ritenute d’acconto. I contratti a chiamata pubblici esercizi prevedono che i dipendenti pubblici siano sempre disponibili allo stesso modo in cui un cameriere deve esserlo sotto Natale: quando il lavoro aumenta, ecco scattare i contratti a chiamata pubblici esercizi. Questi tipi di lavoro generalmente riguardano servizi di data entry (cioè quanto i dipendenti pubblici devono creare sul PC un archivio dati), oppure quando i dipendenti pubblici a tempo indeterminato sono in ferie ed è necessario sostituirne qualcuno per tenere attivo il servizio. Insomma, il lavoro anche come dipendenti pubblici si fa sempre più precario, ma vediamo come funzionano i contratti a chiamata pubblici esercizi.

Agevolazioni piccole imprese 2012

agevolazioni piccole imprese 2012Agevolazioni piccole imprese 2012: l’ABI in accordo con il Governo ha trovato una soluzione per il pagamento dei finanziamenti in corso sotto forma di agevolazioni piccole imprese 2012. Le società che potranno sfruttare questo accordo potranno affrontare meglio la crisi economica e il calo dei consumi con una rinegoziazione dei propri prestiti, sia per quanto riguarda i finanziamenti a breve termine, sia per quanto riguarda finanziamenti notevoli come i mutui contratti dalla società per iniziare la propria attività. Per ottenere le agevolazioni piccole imprese 2012, sono necessari alcuni requisiti sanciti dall’ABI: ecco tutto quello che c’è da sapere per le società che soffrono per la crisi economica per le agevolazioni piccole imprese 2012.

Svizzera paradiso fiscale

svizzera paradiso fiscaleSvizzera paradiso fiscale: questo stato è noto per essere la patria dell’evasione fiscale più vicina all’Italia e all’Europa rispetto alle isole Cayman o ai paradisi americani. In realtà, la Svizzera paradiso fiscale lo è solo per chi decide di commettere il reato di evasione fiscale, non per chi intende investire legalmente in questo stato. Alla Svizzera paradiso fiscale e alla propensione all’evasione fiscale, il Governo ha aumentato la sua vigilanza, inserendo una tassa per il conto deposito non dichiarato in Svizzera paradiso fiscale, ma con proprietari italiani. La tassa colpisce quegli italiani che, secondo le stime dello stato italiano, hanno depositato in Svizzera paradiso fiscale più di 100 miliardi di euro (se contiamo le entrate e le uscite dal conto deposito), considerando anche l’eventuale rendimento per l’evasore fiscale che porta i suoi contanti in Svizzera paradiso fiscale.

Troppe tasse in Italia troppe tasse

troppe tasse in Italia troppe tasseTroppe tasse in Italia troppe tasse: quante volte abbiamo sentito e detto queste frasi, soprattutto sapendo che le tasse all’estero sono molto più convenienti delle nostre? In tempi di crisi economica, queste frasi sono sempre più frequenti, ed oggi sono anche certificate dall’ISTAT. Anche Confcommercio e Confindustria utilizzano lo slogan “Troppe tasse in Italia troppe tasse!” per evidenziare come sia difficile produrre, ma soprattutto far salire i consumi per gli italiani. Vediamo c0me le troppe tasse in Italia troppe tasse incidono sui consumi delle famiglie e perché gli italiani si lamentano così tanto negli uffici dell’agenzia delle entrate, dove si devono effettuare pagamenti inerenti alle tasse più disparate!

Investire nel mercato cinese

investire nel mercato cineseInvestire nel mercato cinese: tante le opportunità per investire nel mercato cinese in fatto di Economia. La Cina è un Paese che deve necessariamente crescere a causa della sua popolazione: è naturale che chi intenda investire nel mercato cinese colga l’opportunità di espandere il proprio mercato e di vendere i propri prodotti anche attraverso Internet. La produzione ha meno spese per chi decide di investire nel mercato cinese: la tassazione è agevolata e si attesta attorno al 20% del prodotto (mentre sui prodotti italiani gravano le tasse e il costo dell’energia, in quanto la nostra è un’Economia in crisi).

Le previsioni 2013 per le azioni Telecom

Per descrivere quelle che sembrerebbero essere le previsioni 2013 per le azioni Telecom, dobbiamo probabilmente partire da lontano, riferendoci cioè alle numerose evoluzioni sviluppatesi agli

Accesso regime dei minimi 2012

accesso regime dei minimi 2012Accesso regime dei minimi 2012: cambiano le regole per gli italiani che vogliono aprire una propria società, scegliendo l’accesso regime dei minimi 2012. Dal 1° Gennaio, infatti, sarà necessario richiedere all’agenzia delle entrate l’accesso regime dei minimi 2012 con il modello AA9. Nel modello si fa riferimento alla legge 98/11, mentre nel vecchio modello, l’AA9/10 faceva riferimento alla legge 244/07. Con una circolare, poi, si è fatto in modo di regolarizzare il flusso delle partite IVA senza la dichiarazione all’agenzia delle entrate: le società hanno avuto tempo fino al 30 maggio (con relative proroghe) per rendere visibile la società anche dal punto di vista fiscale. Cosa cambia nei fatti per gli italiani che intendano aprire una società decidendo di investire nel nostro stato?