Diritto di recesso in negozio: con i saldi ritorna a galla il tema del diritto di recesso in negozio. In generale, la legge non prevede il diritto di recesso in negozio, perché i clienti hanno già visto la merce e hanno deciso di acquistarla. E’ consuetudine di molti negozi, per attirare clienti, dare comunque il diritto di recesso in negozio soprattutto in riferimento agli acquisti e all’occasione. Se si sta facendo un regalo, per esempio, i clienti possono chiedere se si prevede il diritto di recesso in negozio se al festeggiato non dovesse piacere il regalo. Vediamo meglio come funziona.
Pagamenti
Rimborso biglietto treno per ritardo
Rimborso biglietto treno per ritardo: oggi gli italiani pendolari che viaggiano con Trenitalia possono chiedere il rimborso biglietto treno per ritardo se questo è sproporzionato rispetto alle attese. L’importo del rimborso biglietto treno per ritardo dipende dall’importo del biglietto e dalla misura del ritardo. In ogni caso, i clienti di Trenitalia dovranno tener conto che non ci sarà alcun pagamento per i costi accessori (come la prenotazione del treno da parte dell’agenzia di viaggi). Vediamo, allora, come gli italiani che usano solitamente Trenitalia possono richiedere il rimborso biglietto treno per ritardo senza incorrere in cause civili.
Pagamento con moneta virtuale
Pagamento con moneta virtuale: una nuova soluzione conosciuta da chi già usa un conto corrente online. Gli italiani si stanno gradatamente abituando alle forme di pagamento con moneta virtuale per i propri acquisti online. I motivi sono i più diversi: sicuramente online si ottiene un risparmio, ma dall’altro lato si vuole evitare di dare il numero della carta di credito per evitare spiacevoli conseguenze. Così, gli italiani preferiscono il pagamento con moneta virtuale, più sicuro e più semplice da utilizzare. Con il pagamento con moneta virtuale si paga con il proprio conto corrente direttamente dal proprio sistema di Home banking. I prodotti arrivano direttamente a casa degli italiani che hanno già effettuato il pagamento con moneta virtuale. Vediamo i vantaggi del pagamento con moneta virtuale.
Ricorso notifica multa
Ricorso notifica multa: gli italiani sanno bene il caso scoppiato nel 2011 sulle cartelle pazze. In Italia circolavano delle notifiche Serit ed Equitalia su multe dove il pagamento era già stato effettuato, oppure mai notificate, o ancora la cui contravvenzione non era mai avvenuta perché gli italiani erano in casa o al lavoro al momento del presunto reato stradale. Questo evento ha costretto gli italiani a fare ricorso notifica multa, mentre l’interesse delle notifiche Serit ed Equitalia cresceva sempre di più. Oggi, fare ricorso notifica multa è molto più semplice. Vediamo come.
Notifiche Serit
Notifiche Serit: i siciliani conoscono il problema molto bene. Le notifiche Serit creano disagio perché la società si occupa della riscossione delle tasse nella Regione e percepisce un interesse sugli importi che riesce a recuperare sottraendoli all’evasione fiscale. Le notifiche Serit riguardano le tasse imposte dai Comuni per via diretta o indiretta (per i rifiuti, l’’IMU, ecc.), le multe non pagate, eventuali dissidi con gli enti pubblici. Le notifiche Serit arrivano direttamente a casa degli italiani dopo la firma della ricevuta della cartella esattoriale. Ecco come è possibile difendersi dalle notifiche Serit.
Sapere i debiti Equitalia
Sapere i debiti Equitalia: tanti italiani che hanno pendenze o ritardi nel pagamento con enti pubblici si scontrano con l’agenzia Equitalia, che da due anni si occupa della mancata riscossione di tasse, mancato pagamento su multe e non solo per conto dell’agenzia delle entrate. Sapere i debiti Equitalia è molto importante anche per il mancato pagamento ai Comuni, sempre più i deficit, che cercano di battere cassa attraverso questo tipo di enti (che, ricordiamo, guadagnano una percentuale sugli interessi delle tasse riscosse). Dato che l’interesse matura molto velocemente quando si parla di tasse e di mancato pagamento ai Comuni, gli italiani si chiedono: come si fa a sapere i debiti Equitalia?
Agevolazioni piccole imprese 2012
Agevolazioni piccole imprese 2012: l’ABI in accordo con il Governo ha trovato una soluzione per il pagamento dei finanziamenti in corso sotto forma di agevolazioni piccole imprese 2012. Le società che potranno sfruttare questo accordo potranno affrontare meglio la crisi economica e il calo dei consumi con una rinegoziazione dei propri prestiti, sia per quanto riguarda i finanziamenti a breve termine, sia per quanto riguarda finanziamenti notevoli come i mutui contratti dalla società per iniziare la propria attività. Per ottenere le agevolazioni piccole imprese 2012, sono necessari alcuni requisiti sanciti dall’ABI: ecco tutto quello che c’è da sapere per le società che soffrono per la crisi economica per le agevolazioni piccole imprese 2012.
Troppe tasse in Italia troppe tasse
Troppe tasse in Italia troppe tasse: quante volte abbiamo sentito e detto queste frasi, soprattutto sapendo che le tasse all’estero sono molto più convenienti delle nostre? In tempi di crisi economica, queste frasi sono sempre più frequenti, ed oggi sono anche certificate dall’ISTAT. Anche Confcommercio e Confindustria utilizzano lo slogan “Troppe tasse in Italia troppe tasse!” per evidenziare come sia difficile produrre, ma soprattutto far salire i consumi per gli italiani. Vediamo c0me le troppe tasse in Italia troppe tasse incidono sui consumi delle famiglie e perché gli italiani si lamentano così tanto negli uffici dell’agenzia delle entrate, dove si devono effettuare pagamenti inerenti alle tasse più disparate!
Tasse sulla benzina
Tasse sulla benzina: nuove rinunce arrivano per gli italiani, che devono affrontare non soltanto la crisi economica, ma anche il rincaro della benzina. L’iniziativa di Eni (che permetteva di affrontare meno spese per fare il pieno) non è servita a molto: già nella seconda settimana dell’iniziativa, Eni ha dovuto vendere la benzina al prezzo record di 1,50 euro (considerando l’offerta speciale). Un rincaro che ha portato ad eliminare il risparmio nei weekend. Quali sono le tasse sulla benzina che incidono maggiormente sul prezzo?
Lettera riduzione affitto
Lettera riduzione affitto: una reale possibilità di risparmio in tempi di crisi economica per gli italiani che vivono in una casa con contratti di locazione. Il 20% degli italiani vive in affitto e spesso si trova nell’impossibilità nel pagamento del canone di locazione al proprietario. Prima che questo avvenga, gli italiani hanno due possibilità: la prima è certamente sfruttare i canoni utilizzati come caparra. Infatti, come ben sapete, nei contratti di locazione la caparra è necessaria a garantire il proprietario in caso di momentaneo mancato pagamento dell’inquilino. Un’altra possibilità è la cosiddetta lettera riduzione affitto. Si tratta di documenti fondamentali nel momento in cui gli italiani non abbiano possibilità di difendersi.