L’impignorabilità della prima casa

impignorabilità della prima casa

Il Decreto del Fare e l’impignorabilità della prima casa

Stando a quanto stabilito dal Decreto del Fare, l’impignorabilità della prima casa è applicata se, a rivendicare il pignoramento dell’immobile, è l’agente di riscossione pubblica.

Ovviamente, seppur la cosa non si estende a banche e istituti di credito, quello sull’impignorabilità della prima casa è un provvedimento estremamente importante.

Infatti, in un momento di crisi economica come quello che stiamo attualmente vivendo, tantissime sono quelle persone che, sommerse dai debiti, corrono il rischio di veder applicato sul proprio immobile il terribile fantasma del pignoramento.

Ma cerchiamo di fare un po’ più di luce e chiarezza nel corso di questo articolo.

Le condizioni di impignorabilità della prima casa

Come premesso, l’impignorabilità della prima casa è prevista solo nei confronti delle summenzionate Agenzie di riscossione pubblica (quindi anche Equitalia) e non di banche e privati.

Ovviamente, il contribuente non deve possedere altri immobili oltre a quello in questione e in esso deve risiedere anagraficamente. Da parte sua, la casa deve essere adibita ad abitazione principale e non deve rientrare tra gli immobili di lusso, ville, castelli e dimore storiche. Ulteriormente, l’impignorabilità della prima casa viene applicata anche su quelli che sono i pignoramenti già in atto.

L’impignorabilità della prima casa e il pignoramento di altri immobili

Chiarito l’importantissimo discorso sull’impignorabilità della prima casa, è necessario e senza dubbio molto utile ricordare anche le recenti disposizioni in merito al pignoramento degli immobili non adibiti ad abitazione principale.

Per la precisione, questi ultimi possono essere pignorati dall’agente di riscossione pubblica solo per debiti superiori ai 120.000 euro. L’esproprio, infine, non può essere effettuato prima di sei mesi dal momento in cui l’ipoteca è stata iscritta.

Che dire! Quella sull’impignorabilità della prima casa è senza dubbio una sezione importantissima del Decreto del Fare. Ci auguriamo vivamente possa essere d’aiuto e beneficio per moltissimi cittadini in crisi.

 

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