Le accuse di evasione fiscale per Apple

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Le accuse di evasione fiscale per Apple stanno facendo il giro del mondo in questi ultimissimi giorni. La prima considerazione da fare in merito alle accuse di evasione fiscale per Apple è che non si tratta né di una pronuncia né tanto meno di una sentenza da parte di un’autorità giudiziaria quanto piuttosto di una nota informativa che è stata resa pubblica da una sottocommissione ad hoc del Senato degli Stati Uniti. L’accusa di evasione fiscale per Apple formulata dalla sottocommissione del Senato Usa è pari a 74 miliardi di dollari ed è rintracciabile qui: http://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/business/MemoOnOffshoreProfitShiftingAndApple.pdf laddove non compaioni vere e prorpieSanzioni per Evasione Fiscale nè una descrizione del Reato di Evasione Fiscale con le conseguenti Pene per Evasione Fiscale o stralci del Codice Penale Evasione Fiscale.

Le accuse di evasione fiscale per Apple: le multinazionali

Leggendo tra le righe sembrerebbe che non si tratta di inadempienze derivanti da comportamenti negligenti da parte dell’amministrazione di Apple, ma parrebbe che l’evasione fiscale per Apple sia il frutto di un comportamento illegale studiato ad hoc: sembra infatti che il colosso dell’informatica abbia negli ultimi anni poggiato molto su una serie di amministrazioni locali oltreoceano ma, di fatto, non residenti in nessun luogo specificato e quindi in grado di passare attraverso le maglie dei controlli fiscali nonché i singoli regimi fiscali dei singoli Paesi. Scendendo nei particolari dell’evasione fiscale per Apple emerge la questione dell’Irlanda (essendo una questione così chiara non si deve parlare di Come Denunciare un Evasore Fiscale nè di Come Denunciare gli Evasori in generale).

Le accuse di evasione fiscale per Apple: le succursali in Irlanda

L’accusa di evasione fiscale per Apple poggia secondo la sopra citata sottocommissione del Senato (non si tratta quindi nè di Denuncia Anonima di Evasione Fiscale nè vale il concetto di Prescrizione Evasione Fiscale) sull’intento di Apple di portare molti dei propri introiti al di là dei confini nazionali Usa. Le due società fondate in Irlanda permetterebbero infatti di pagare molte tasse in meno a causa di un’aliquota privilegiata che l’Irlanda avrebbe concesso ad Apple. Le accuse di evasione fiscale per Apple poggiano dunque sulle agevolazioni che l’Irlanda ha concesso a Apple sotto forma di un’aliquota al 2% e non al 12,5% come al solito. Ciò è possibile perché si tratta di due succursali in Irlanda e la sede principale rimane negli Usa: ma diventa evasione fiscale per Apple perché i capitali sono generati al di là dei confini Usa e non vengono rimpatriati.

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