La crisi economica in italia 2012 con Monti

crisi economica in italia 2012La crisi economica in italia 2012 prima dell’arrivo di Monti, poneva lo stato in una condizione simile a quella della Grecia per quanto riguarda l’Economia. Infatti, sul Mercato, eravamo giunti alla stessa differenza che aveva costretto altri Paesi dell’ue a richiedere l’aiuto delle banche europee, la soglia fatidica dei 575 punti di spread che ancora fanno tremare in borsa. Ora il quadro, nonostante lo spread sul Mercato sia ad oltre 500 punti base, con il giuramento di oggi di Monti le previsioni si fanno più rosee, nonostante il clima di sfiducia presente nelle istituzioni dello stato.

Come cambia la crisi economica in italia 2012

 La crisi economica in italia 2012 è stata più salata per i cittadini rispetto agli altri Paesi dell’ue, non soltanto per il debito pari al 120% del Pil, ma anche per alcune riforme strutturali che non sono mai state applicate e di cui si parla oggi (come la riforma delle pensioni). Se lo stato fosse rimasto a quelle condizioni, come prospettava l’ue, difficilmente lo stato sarebbe riuscito ad arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, anzi si prevedeva l’entrata in default. Ora, con  Monti, la situazione cambia radicalmente: molti suoi ministri sono professori di Economia (come anche Monti) e conoscono perfettamente le regole del Mercato finanziario. Una rivalutazione degli sprechi della politica (che fino ad oggi non sono stati toccati nonostante i vari libri di Rizzo&Stella e le promesse sull’abolizione delle province) e una figura professionale di questo livello ha già ridotto in 48 ore di 100 punti base lo spread e le previsioni sul futuro sono cambiate radicalmente.

Per risolvere la crisi economica in italia 2012

Resta ancora molto da fare per risolvere la crisi economica in italia 2012: Monti non può certo fare miracoli. Indubbiamente, un cambiamento strutturale dello stato, dai vitalizi alla patrimoniale su chi guadagna sugli spread o su chi evade, resta l’unica chance. La crisi economica in italia 2012 è ora una grande opportunità per crescere nel nostro stato e non dobbiamo farcela scappare.

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