Incidenti o guasti per strada: come comportarsi

Siamo rimasti coinvolti in un incidente o da un grave guasto e non sappiamo come muoverci? Niente panico: ci sono furgone-provapoche e semplici cose da fare per uscirne in maniera tranquilla, per cui non c’è davvero alcuna ragione per cui valga la pena di farsi prendere dal panico.

Come prima cosa mettiamo le quattro frecce al veicolo, indossiamo subito il giubbotto catarinfrangente e posizioniamo il triangolo nella corsia interessata in maniera tale che gli automobilisti possano capire che su quella strada si è verificato un incidente o un guasto: in questo modo daremo loro modo di rallentare ed evitare di dover fare brusche frenate a ridosso del luogo dell’incidente!

Dopo di che se si tratta di un guasto possiamo chiamare subito un carroattrezzi i cui contatti dovremmo avere sempre a portata di mano, e che possiamo reperire anche rivolgendoci ai siti web preposti come http://carroattrezzi.roma.it/. Se si tratta di un incidente senza feriti bisogna invece procedere con la compilazione del modulo CID che ciascun automobilista dovrà poi consegnare alla sua rispettiva assicurazione, ma se ci troviamo coinvolti in un incidente con feriti, allora la musica cambia.

In questo caso infatti, dopo aver posizionato il triangolo sulla strada dobbiamo verificare se ci siano stati feriti e allontanarci dall’auto; dopo di che bisogna chiamare il 118 o i carabinieri o la polizia, e spiegare loro tutto quello che è accaduto cercando di non tralasciare alcun particolare. Mentre aspettiamo i soccorsi, però, nel caso in cui ci siano feriti dobbiamo anche prestare loro soccorso perché la legge dice che è obbligatorio farlo (anche se dovrebbe bastare la sola morale per capire che un ferito non può essere lasciato solo sulla strada).

Questo punto tuttavia è spesso oggetto di equivoco nonostante in fase di rilascio della patente le scuole guida trattino approfonditamente l’argomento: quando c’è un ferito coinvolto in un incidente bisogna prestargli soccorso minimo come sentirne il battito cardiaco o controllarne la respirazione senza fare alcunché di più specifico. Solo un medico o perlomeno una persona esperta può spingersi oltre, ma da profani è meglio non farlo perché il danno che potremmo procurare può essere superiore rispetto a quello originario! Se non sappiamo dove mettere mano, quindi, possiamo anche solo prestare supporto psicologico al ferito in attesa che giungano i soccorsi!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *