Dalla Regione Sardegna, il microcredito per famiglie e imprese

microcredito per imprese e famiglie

Uno spiraglio nella crisi: il microcredito per famiglie e imprese erogato dalla Regione Sardegna

La notizia non è delle più recenti, ma è certamente delle più piacevoli.
Anche quest’anno, infatti, dalla giunta di Ugo Cappellacci (Presidente della Ragione Sardegna), giunge la possibilità di ricevere un determinato microcredito per famiglie e imprese, volto ad aiutare tutti coloro che, a causa delle forti indigenze economiche, necessitano di denaro o di risorse per la propria attività imprenditoriale.

Nello specifico, per quanto riguarda le imprese, il microcredito per famiglie e imprese consiste in un prestito tra i 5.000 e i venticinque mila euro da restituire in 6 anni (a tasso zero e a zero garanzie). Per quanto concerne le famiglie, invece, c’è un sovvenzionamento di cinque milioni di euro.

Le motivazioni alla base del microcredito per famiglie e imprese

Aiutare le famiglie in difficoltà e dare una spinta all’imprenditoria in crisi: queste, e molte altre ancora, risultano essere le ottime intenzioni che hanno spinto la Regione Sardegna a erogare il microcredito per famiglie e imprese.

Inoltre, a beneficiare del denaro in questione potranno essere soprattutto quei soggetti che le banche e gli istituti di credito non reputano idonei ad affrontare il rimborso di un prestito.

Il microcredito per famiglie e imprese in Sardegna aiuterà tantissime persone

Nonostante le condizioni drammatiche in cui versa la Sardegna di questi giorni, la Regione non dimentica la dura realtà di chi, a causa della crisi economica, non riesce a fronteggiare le difficoltà quotidiane e necessita dunque del microcredito per famiglie e imprese.

L’importanza, e soprattutto il successo del progetto, sono senza dubbio confermati dalla grande quantità di domande pervenute per l’anno 2013.
Soprattutto per quanto riguarda le aziende, moltissimi sono quegli imprenditori che potranno beneficiare del microcredito per famiglie e imprese il quale, come leggiamo dal sito internet della Regione, è rivolto a coloro che intendono avviare nuove iniziative imprenditoriali o “realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative già avviate da non più di 36 mesi nel territorio regionale” (in particolare donne, giovani disoccupati, diversamente abili, over 50, migranti e molti altri ancora che non riescono ad ottenere denaro da banche ed istituti di credito).

 

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