Calcolo Imu terreni agricoli incolti

calcolo Imu terreni agricoli incoltiPochi sanno che la nuova tassa sugli immobili si applica anche sui terreni incolti. Come si fa il calcolo Imu terreni agricoli incolti?

Il calcolo Imu terreni agricoli incolti: come funziona?

L’Imu introdotta lo scorso anno è soprattutto nota per l’applicazione sugli immobili di proprietà. Pochi sanno che l’Imu viene applicata anche ai terreni incolti, ovvero alle zone di montagna o di collina che non sono adatte né alla coltivazione né alla costruzione edile. Il calcolo Imu terreni agricoli incolti è molto diverso rispetto agli immobili. Infatti, mentre per questi si usa la classificazione riveduta e corretta del catasto, per il calcolo Imu terreni agricoli incolti si fa riferimento al reddito dominicale. Questo valore per il calcolo Imu terreni agricoli incolti viene calcolato dai Comuni tenendo conto della coltivazione che si produce. Per i terreni incolti, si applica il reddito dominicale minimo. Questo va poi moltiplicato per gli indici 1,25, 135, 0,76% in base a questa formula.

(Reddito dominicale x 1,25 x 135) x 0,76% (che è l’indice applicato ai terreni).

Il calcolo Imu terreni agricoli incolti è abbastanza semplice da fare, ma se avete problemi, potete rivolgervi al vostro commercialista. Per il pagamento, invece, potrete sempre utilizzare il modello F24, indicando però che il calcolo Imu terreni agricoli incolti e non sugli immobili. Naturalmente, il calcolo Imu terreni agricoli incolti dipende caso per caso, mentre le scadenze sono le stesse previste per gli immobili.

Recentemente una circolare del Ministero ha stabilito che il calcolo Imu terreni agricoli incolti non si applica più ai terreni inutilizzabili come colline o montagne (almeno secondo il Sole 24 Ore sul calcolo Imu terreni agricoli incolti), ma solo ai terreni incolti (ma che potrebbero essere utilizzati in altro modo).

Il calcolo Imu terreni agricoli incolti: non c’era nell’Ici

Il calcolo Imu terreni agricoli incolti non era previsto nella vecchia Ici sulla casa di proprietà. Inutile fare polemiche, la situazione che sta vivendo il nostro Paese non ha precedenti. Certo che la confusione regna ancora sovrana, quindi il consiglio è di avere sempre le carte in regola con il Fisco e con il pagamento delle tasse, magari con l’aiuto di un esperto nel settore.

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