Naturalmente si parla negli utlimi tempi di economia e tagli, ma anche di fisco e tasse. Infatti tiene banco ancora una volta la lotta all’evasione ed un recente comunicato diramato dall’amministrazione finanziaria illustra quali siano i progressi degli ultimi tempi. E’ indubbio che gli strumenti a disposizione del fisco sono sempre più numerosi e raffinati, infatti recentemente l’amministrazione finanziaria ha chiarito quali siano i ruoli per il moderno redditometro e per il nuovo spesometro.
La nuova funzione del redditometro, che per calcolare il reddito presunto di un contribuente si avvale di oltre 100 voci, sarà quella di creare una lista di posizioni che vanno approfondito. A questo scopo verrà utilizzato lo spesometro , che per le posizioni più a rischio, effettuare un dettaglio del reddito presunto corrispondente all’effettivo tenore di vita. Per quanto riguarda le entrate tributarie il dipartimento delle finanze rende noto che nel periodo che va da inizio anno a settembre del 2011 le entrate sono segnalate in crescita di circa 1,3 punti percentuali per un valore totale di 281,89 miliardi di euro.
Considerando il dato nel dettaglio si segnala una certa flessione delle entrate correlate alle imposte dirette (rispetto allo stesso periodo 2010 il calo è di circa 228 milioni di euro), mentre si registra un aumento per le indirette ( più 3,6 per cento per un valore di 4,6 miliardi di euro). Benissimo i giochi, che nonostante la paventata introduzione di una tassa del 6 per cento sulle vincite, fanno registrare aumenti record ( incasso totale per 10,31 miliardi di euro con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno di 1,39 miliardi di euro con un più 15,9 per cento).
Di questi circa 2,8 miliardi di euro sono gli incassi derivanti dagli apparecchi e giochi a pronostico, che fanno registrare ancora una volta ottimi risultati. Per quanto riguarda gli incassi derivanti dalla lotta all’evasione, il direttore dell’agenzia Befera ipotizza un proseguimento del trend positivo iniziato nel 2009 con incassi attorno agli 11 miliardi di euro.