La crisi economica in italia 2012 con Monti

crisi economica in italia 2012La crisi economica in italia 2012 prima dell’arrivo di Monti, poneva lo stato in una condizione simile a quella della Grecia per quanto riguarda l’Economia. Infatti, sul Mercato, eravamo giunti alla stessa differenza che aveva costretto altri Paesi dell’ue a richiedere l’aiuto delle banche europee, la soglia fatidica dei 575 punti di spread che ancora fanno tremare in borsa. Ora il quadro, nonostante lo spread sul Mercato sia ad oltre 500 punti base, con il giuramento di oggi di Monti le previsioni si fanno più rosee, nonostante il clima di sfiducia presente nelle istituzioni dello stato.

La borsa italiana previsioni 2012

borsa italiana previsioni 2012Per la borsa italiana previsioni 2012 che cambiano costantemente: se pochi giorni fa abbiamo lanciato un grido d’allarme e il rischio di commissariamento da parte dell’ue come è successo alla Grecia, oggi tiriamo un leggerissimo sospiro di sollievo. Il Mercato ha giudicato favorevolmente l’arrivo di Monti al Governo e ha ridato in parte fiducia ai titoli italiani, che hanno guadagnato da subito il 3%, con una differenza tra titoli nostrani e quelli tedeschi a 460 punti base (è il cosiddetto spread). Una differenza di 114 punti base, che valgono in soldi circa 3 miliardi di euro che migliorano la borsa italiana previsioni 2012.

Ecco come si arriva allo spread ai massimi

spread ai massimiLo spread ai massimi è il risultato di una politica fatta su mancati accordi tra le parti, tra l’ue e la BCE che ci chiedono risposte e un Governo che non è capace di darne, in un eterno botta e risposta senza senso. Lo spread ai massimi, in realtà, non è una novità: il Mercato finanziario ci aveva già chiesto delle prospettive o delle riforme strutturali e gli indici erano diventati anche la prima pagina di telegiornali e quotidiani. Ora che lo spread ai massimi è una realtà, l’europa si dichiara preoccupata almeno per due motivi:

Cosa contiene la lettera di intenti inviati da Berlusconi all'Ue


berlusconi

L’esecutivo guidato dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha inviato una lettera di intenti alla comunità europea per dimostrare i buoni propositi del nostro paese nell’affrontare gli obiettivi di riduzione del debito e di interventi in materia di sviluppo economico. In particolare l’appuntamento di Bruxelles era dovuto per presentare i contenuti di alcuni provvedimenti legislativi ( tra cui il decreto sviluppo) in grado di riavviare il motore economico dell’Italia. Tuttavia le divergenze politiche hanno portato a non ottenere un’ accordo e quindi sono stati inviati solo i possibili contenuti dei nuovi interventi.