Quando arriverà la stabilizzazione precari?

stabilizzazione precariLa stabilizzazione precari è un vecchio slogan cantato in tutte le salse quando si parla di lavoro e di pubblica amministrazione. A quando?

La stabilizzazione precari nella pubblica amministrazione e non solo

La stabilizzazione precari è un tema molto sentito tra gli italiani che devono affrontare la crisi del lavoro e non solo senza altri strumenti a disposizione. La stabilizzazione dipende dalla Pubblica Amministrazione locale che, in base ai fondi disponibili e alle esigenze degli uffici pubblici, dovrà via via passare ai bandi di gara per stabilizzare i lavoratori che rispecchiano queste caratteristiche:
stabilizzazione precari– Tre anni di precariato prima del 1° Gennaio 2007 (lavorando ancora lì in quella data);

– Tre anni di precariato da fare al primo Gennaio 2007, ma con il contratto del 29 Settembre 2006;

– Tre anni di precariato nei cinque anni precedenti al 1° Gennaio 2007 (senza restare nello stesso impiego).

Fin qui si fa riferimento alla legge Finanziaria 2007, ma dopo quella data tutto è stato lasciato un po’ alle esigenze locali, senza nemmeno dare a disposizione delle risorse per organizzare i bandi di gara. La stabilizzazione precari sembra quindi ancora molto lontana e le lotte per il lavoro non potranno certo fermarsi in un momento dove la Pubblica Amministrazione ha a che fare con il Patto di Stabilità e con le varie richieste degli italiani.

Nel suo recente intervento all’Unione Europea, Letta ha parlato anche della situazione disastrosa dei precari, che non vedono né un futuro né un presente anche se lavorano da anni in tutti i settori pubblici al servizio dello Stato. Il 28 c’è stato l’incontro con i sindacati per verificare le modalità di stabilizzazione per dare una dignità a chi lavora. I numeri parlano chiaro: sono 260000 le persone da re-inserire, ma non tutte saranno stabilizzate: tutto dipenderà dai fondi disponibili e dal blocco del turn over.

stabilizzazione precari

La stabilizzazione precari per nuove prospettive di lavoro

Speriamo che le nuove risorse bastino a coprire le richieste e a rendere i servizi sempre più efficienti. La precarietà è un danno per tutti, non soltanto per chi perde la possibilità di portare a casa lo stipendio. Speriamo che i politici se lo ricordino ogni tanto.

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