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Spread sotto quota 300

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Spread in calo: continua a scendere. La fatidica soglia dei 300 punti è stata nuovamente sfondata, al ribasso, per fortuna, con il raggiungimento questa mattina di 296 punti base di spread.

Il premier uscente Monti negli ultimi giorni aveva fissato un obiettivo lusinghiero inquadrandolo in quota 297 punti e i mercati sembrano aver accontentato il professore. Quindi ad oggi il rendimento del titolo decennale italiano si attesta in valori pari a circa il 4,4%.

Lo spread, vale a dire il differenziale tra il rendimento del Bund decennale tedesco e il Btp decennale italiano è un valore chiave nelle analisi degli investitori internazionali e negli ultimi mesi le oscillazioni dei punti base di spread hanno rappresentato la cartina di tornasole dell’andamento dell’economia italiana essendo lo spread il più evidente indicatore della crisi.

Negli ultimi giorni, vale a dire dall’annuncio delle ormai prossime dimissioni del premier Monti, da più parti era stato alzato un grido di allarme in merito al contraccolpo cui avremmo inevitabilmente assistito in Borsa, ma Piazza Affari ha retto sotto tutti i punti di vista e, in primis, dal punto di vista dello spread. Questo dato deve essere interpretato come un attestato di fiducia da parte dei mercati internazionali nei confronti della ripresa in Italia.

A riprova della fiducia dei mercati nell’Italia possiamo citare la scelta di Credit Suisse che manifesta fiducia nei Btp italiani e che sta investendo in titoli italiani e non nel corrispettivo spagnolo.

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