Come scrivevamo in un precedente articolo, l’addizionale regionale e comunale 2012 è un’addizionale aggiuntiva all’imposta statale Irpef prevista dal governo Monti e dalla manovra Salva Italia in merito alla politica di risanamento della crisi economico-finanziaria in cui versa il Paese.
Ma in cosa consiste l’addizionale regionale e comunale 2012? E in che misura graverà sulle spese e sui risparmi degli italiani? A quali tasse andrà ad aggiungersi e come cambieranno le uscite dei lavoratori? Continuate a leggere per sapere tutto ciò che c’è da sapere sull’addizionale regionale e comunale 2012.
A quanto ammonta l’addizionale regionale e comunale 2012
Dallo scorso Gennaio, come tutti ben saprete, gli stipendi percepiti da molti lavoratori sono decisamente più leggeri. Con l’addizionale regionale e comunale 2012, infatti, l’aliquota IRPEF è passata all’1,23%, subendo un incremento dello 0,33% che, a discrezione della Regione, può essere portato addirittura allo 0,50%, in aggiunta a un altro 0,3% in caso di deficit sanitario.
Tradotto in termini monetari, tale incremento percentuale non è sicuramente cosa da niente. Secondo i calcoli, infatti, dalle tasche degli italiani usciranno, di media, una 70ina di euro in più a persona (tale ammontare varia ovviamente di regione in regione, oscillando tra i 43 euro della Puglia, i 50 della Calabria e gli 83 del Veneto).
Verranno comunque esclusi dall’addizionale regionale e comunale 2012 determinate fasce di reddito, i contribuenti titolari di reddito Ires e coloro i cui redditi sono esenti o soggetti ad imposizione sostitutiva.
L’addizionale regionale e comunale 2012 non sarà l’unica tassa aumentata in Italia
L’addizionale regionale e comunale 2012 non è arrivata però da sola a disturbare il sonno di milioni e milioni di italiani. Con essa, infatti, si presentano anche l’Imu, l’Irap, le tasse sui beni di lusso, sulla benzina, sul bollo e sul tabacco, tasse che secondo l’Uil potrebbero raggiungere anche punte di 461 euro a famiglia.
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