Informazioni e spiegazione della legge elettorale Italicum

spiegazione della legge elettorale Italicum

Facciamo un po’ di chiarezza: spiegazione della legge elettorale Italicum

Almeno per quanto riguarda la politica nazionale, fatti, eventi e novità si susseguono velocemente.

Del resto, in uno dei periodi più confusi e incerti della Storia italiana, quanto accade non ci stupisce, e non ci stupisce neanche che molti tra i nostri connazionali perdano il filo del discorso e necessitino di luce e chiarezza in merito a determinati e ben precisi argomenti.

A tal proposito, proveremo a fornire in questo articolo un’utile e immediata spiegazione della legge elettorale Italicum, specificando in cosa essa consista esattamente, da quali elementi sia caratterizzata e come si sviluppi per la precisione.

Saltate allora al prossimo paragrafo, dove troverete la spiegazione della legge elettorale Italicum.

Qualche dettaglio e spiegazione della legge elettorale Italicum

Sommariamente parlando, una spiegazione della legge elettorale Italicum potrebbe essere la seguente:

– legge proporzionale basata sul fatto che, in fase di attribuzione dei seggi elettorali, questi ultimi siano proporzionali alla quantità di voti ottenuti da coalizioni e partiti. Inoltre, il gruppo che per primo supera il 35% dei voti (o quello che, in caso di seconda tornata elettorale, vince l’eventuale duello), ottiene un premio di maggioranza (ulteriori seggi parlamentari).

Ma molte altre sono le caratteristiche della legge. Continuate a leggere per approfondire questa spiegazione della legge elettorale Italicum.

Ulteriori informazioni: spiegazione della legge elettorale Italicum

Proseguendo con la suddetta spiegazione della legge elettorale Italicum (cerchiamo di renderla più semplice e chiara possibile), risultano caratteristiche da evidenziare quelle che seguono:

– l’ingresso dei partiti in Parlamento è possibile dopo aver ottenuto almeno il 5% (12% per le coalizioni, 8% per i partiti che non stipulano alleanze).

– in fase di votazione, il voto non andrà al singolo, ma al partito (e questa è una delle novità più rilevanti).

Detto ciò, e in attesa di ulteriori informazioni, chiudiamo qui questa spiegazione della legge elettorale Italicum.

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