Il licenziamento per giustificato motivo

licenziamento per giustificato motivo

Perdere il lavoro: il licenziamento per giustificato motivo

In questo nostro articolo di oggi provvederemo a descrivere quello che è il cosiddetto licenziamento per giustificato motivo (cosa ben diversa dal licenziamento per giusta causa), ne forniremo le caratteristiche peculiari e ne riporteremo tratti e informazioni più rilevanti.

Del resto, per quanto ognuno di noi possa temere di perdere il suo impiego e per questo si impegni a tener stretto il posto, può accadere che si incappi nella suddetta possibilità e, di conseguenza, è bene essere quanto più possibile informati sulla questione che fa da titolo a questo post.

A tal proposito, continuate a leggere nei prossimi paragrafi e conoscerete un po’ meglio quello che è il licenziamento per giustificato motivo.

In cosa consiste il licenziamento per giustificato motivo e quando è possibile che il datore vi ricorra?

Come molti lavoratori certamente già sapranno, il licenziamento per giustificato motivo consiste nella possibilità, per il datore di lavoro, di licenziare un subordinato secondo norme specifiche e per ragioni ben precise.

Prima di tutto, è bene specificare che il licenziamento per giustificato motivo può essere di due tipi e, a tal proposito, distinguiamo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e il licenziamento per giustificato motivo soggettivo.

Continuate a leggere quanto segue e saprete quali sono le differenti tra l’una e l’altra tipologia sopra elencate.

Differenza tra licenziamento per giustificato motivo di tipo oggettivo e soggettivo

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo consiste nella possibilità, da parte del datore di lavoro, di licenziare il suo lavoratore perché, per motivi non legati al comportamento di quest’ultimo, egli non possa più tenerlo presso di sé (per fare un esempio, la riorganizzazione aziendale è una delle possibili ragioni per cui si possa procedere col licenziamento per giustificato motivo oggettivo).

Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo, invece, consiste nella possibilità, da parte del datore di lavoro, di licenziare un suo lavoratore perché quest’ultimo, col suo comportamento errato e inadempiente, ha “notevolmente” deluso i propri obblighi.

In caso di licenziamento per giustificato motivo soggettivo il lavoratore non può essere licenziato di punto in bianco. Al contrario, il datore di lavoro dovrà provvedere a fornire un preavviso.

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