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Gli immobili all’asta: le regole giuste

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In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo e dal quale, purtroppo, a quanto pare, stiamo venendo fuori con enorme lentezza, nel caso fossimo interessati a comprare casa è lecito domandarsi come fare a risparmiare. Una delle strategie può consistere nel guardare agli immobili all’asta. Il primo mito da sfatare riguarda la cosiddetta qualità degli immobili all’asta: bisogna tener presente che le ragioni per cui alcuni immobili all’asta ci finiscono, esulano dalla qualità, ma ci sono immobili all’asta per fallimenti, mutui non saldati, prestiti no restituiti in cui il creditore, tendenzialmente una banca, prova a recuperare con la vendita degli immobili all’asta.

Gli immobili all’asta: asta giudiziaria e immobiliare

Una categoria invece differente di immobili all’asta, differente dagli immobili all’asta giudiziaria, sono immobili all’asta immobiliare. Le aste immobiliari sono note anche come le cosiddette cartolarizzazioni: in questo caso è evenienza molto difficile che ci sia presente una banca o un creditore in genere, ma gli immobili all’asta immobiliare sono quelli venduti dalla Stato o comunque da un Ente pubblico. Le possibilità di risparmio attraverso l’acquisto di immobili all’asta sono senza dubbio innegabili, ma occorre anche saper diffidare da quelle che sembrano occasione estremamente favorevoli.

I consigli per l’acquisto di immobili all’asta

Alcuni degli inconvenienti derivanti dall’acquisto di immobili all’asta può riguardare ad esempio la presenza all’interno dell’immobile di inquilini difficili da sfrattare. Oppure, in maniera intuibile, se il prezzo degli immobili all’asta è troppo basso l’asta sarà tremendamente affollata e fin troppo competitiva. Il consiglio di fondo valido per l’acquisto di immobili all’asta è quello di non puntare su quegli immobili all’asta con un prezzo di base estremamente basso perché gli inconvenienti, in quel caso, sono dietro l’angolo.

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