L’iscrizione a un sindacato è importante per chi desidera tutelare i propri diritti nel mondo del lavoro, ma anche per chi desidera avere un supporto di fronte alle difficoltà che spesso emergono in ambito professionale.
Ma quanto costa l’iscrizione a un sindacato? Cerchiamo prima di fare un po’ di chiarezza su come iscriversi e quali sono i vantaggi di un sindacato, per poi soffermarci sui costi d’iscrizione.
L’iscrizione al sindacato è libera
La prima cosa da sapere è che non c’è alcun obbligo di iscrizione a un sindacato, il lavoratore può decidere se farlo o meno, e anche scegliere quello a cui aderire. In Italia, i sindacati più importanti sono Cisl, Cgil e Uil, ognuno suddiviso in federazioni di categoria.
Questo vuol dire che ogni persona può rivolgersi, secondo il settore di appartenenza (scuola, sanità, industria, commercio, etc.), presso un’associazione che si occupa specificatamente delle problematiche di quel settore.
Come iscriversi a un sindacato
Le modalità di iscrizione a un sindacato possono cambiare leggermente in base all’organizzazione scelta, ma nella stragrande maggioranza dei casi il procedimento è piuttosto agevole. Generalmente, il primo step consiste nel compilare un form online disponibile sul sito ufficiale del sindacato, un modo per velocizzare la procedura e gestire tutto in modo comodo da casa.
Per chi non ha familiarità con i mezzi telematici, c’è la possibilità di recarsi direttamente presso la sede territoriale o il rappresentante sindacale presente all’interno dell’azienda. Completata la registrazione, l’iscrizione si rinnova automaticamente ogni anno, senza bisogno di provvedere ad ulteriori azioni da parte del lavoratore.
In caso si decida di revocare l’adesione, bisognerà inviare un’istanza scritta mediante raccomandata, sia al datore di lavoro sia al sindacato stesso, procedura che garantisce la regolare cessazione delle trattenute e la chiusura della posizione.
Perché iscriversi a un sindacato?
Il sindacato è importante per i lavoratori perché si occupa di proteggerli e rappresentarli in molte occasioni: una delle funzioni primarie che svolge è quella di negoziare i contratti collettivi, strumenti giuridici che servono a stabilire quali siano i diritti e i doveri dei lavoratori e degli imprenditori. Ma non solo: organizza anche scioperi e manifestazioni pubbliche, regionali o nazionali, per far sentire la loro voce ed essere ascoltati.
In azienda, lo scopo del sindacato è quello di controllare e proteggere i dipendenti e intervenire qualora i diritti vengano minacciati. Ma anche fare consulenza fiscale, previdenziale, formativa e legale, può, ad esempio, assistere il lavatore per un licenziamento ingiusto, controllare gli stipendi o seguire caso per caso le controversie nate sui luoghi di lavoro.
Inoltre, il sindacato propone e organizza corsi, attività culturali o ricreative, spesso a prezzi ridotti per i propri iscritti, dando così la possibilità di partecipare con delle agevolazioni.
Servizi offerti ai lavoratori iscritti:
- Assistenza legale e consulenza;
- Controllo buste paga e contributi;
- Tutela previdenziale e assistenziale;
- Orientamento professionale e formazione;
- Convenzioni e sconti.
Costi iscrizione sindacato
Generalmente la quota sindacale viene sottratta direttamente dalla busta paga, mentre alcune organizzazioni propongono piani scontati per disoccupati, studenti o pensionati. Per il 2025, ecco quanto riportato dai portali ufficiali:
- Costo tessera CGIL: in base alla categoria sindacale variae e si aggira intorno all’1% dello stipendio lordo. Per i pensionati (SPI CGIL), la quota parte da circa 24 euro l’anno, a seconda della fascia di reddito.
- Costo tessera CISL: anche in questo caso la quota è pari all’1% dello stipendio lordo mensile, mentre i pensionati pagano una quota annuale di circa 25 euro, a seconda del reddito.