Quando si parla dei diversi tipi di prestito che una banca può concederci, spesso si sente parlare anche del fido: cerchiamo di capire, però, di cosa si tratta e come funziona il fido bancario.
Il fido bancario non è altro che l’opportunità di poter sfruttare un importo di denaro più alto in confronto a quello che si trova depositato sul proprio c/c bancario: come si può facilmente intuire, la maggiore disponibilità di denaro comporta anche l’onere di pagare all’istituto bancario tutta una serie di spese e di costi connessi alla presenza dei fondi ed agli interessi debitori che vengono calcolati direttamente sull’ammontare del fido e sulle relative tempistiche d’uso.
Proprio per queste ragioni, quando ci si domanda come funziona il fido bancario, bisogna evidenziare come si tratti, in fin dei conti, di un vero e proprio prestito.
Come funziona il fido bancario: le due tipologie principali
Questo prestito può essere rilasciato con una scadenza ben precisa oppure a tempo indeterminato: nel primo caso, quindi, si è conoscenza della data in cui terminerà, mentre nel secondo caso non ci sono scadenze, ma c’è la possibilità di revocarlo rispettando i termini di preavviso inseriti all’interno del contratto.
Di solito, la revoca di un fido bancario è affidata direttamente all’istituto bancario ed avviene nel momento esatto in cui il privato non ha più la necessità di ricevere in credito somme di denaro; altre volte, invece, la revoca può avvenire se sono mutati i requisiti di meritevolezza oppure se il giro d’affari si riduce a vista d’occhio.
Come funziona il fido bancario a tempo indeterminato?
In questo caso, senza scadenze, la banca dovrà controllare diverse volte la posizione del debitore, facendo particolare attenzione al suo andamento e alla posizione reddituale. Una volta terminate tutte le revisioni, l’stituto bancario ha la facoltà di mantenere il fido, diminuirlo o revocarlo.
Adesso che abbiamo capito quali sono i vari tipi di questo prestito, cerchiamo di capire la funzione vera e propria di questo prestito.
In pratica, il fido bancario somiglia molto ad una riserva disponibile, presente sul c/c, che si può attivare per tutte le operazioni quotidiane: quindi, dai versamenti di assegni fino alla copertura di acquisti non previsti o improvvisi; per le spese che si possono pianificare, invece, è meglio puntare su altre soluzioni.
Per la richiesta di questo prestito, è sufficiente richiedere un apposito modulo alla banca: dopo averlo compilato, sarà necessario allegare qualche documento richiesto, che si riferisce soprattutto ai dati relativi a bilanci e redditi.
Come funziona il fido bancario: tempi di attesa
L’erogazione di un fido bancario cambia in relazione alla banca in cui viene richiesto, ma generalmente i tempi di attesa non vanno oltre i 15-20 giorni.
Le banche in Svizzera hanno regole diverse dalle nostre e, per i frontalieri, offrono soluzioni particolari per ciò che riguarda Read more
Prestitempo numero verde: parliamo dei servizi online e telefonici collegati ai numerosi tipi di prestito che la Deutsche Bank ha Read more
È possibile pagare un MAV scaduto in ritardo ma bisogna farlo con le procedure corrette, tenendo conto degli eventuali costi Read more
Chi lavora come badante o colf può accedere a dei prestiti, ma le soluzioni disponibili sono più limitate rispetto destinate Read more
Spesso si sente parlare di estinzione anticipata del contratto di mutuo, ma di cosa si tratta effettivamente? L’estinzione anticipata del Read more
Il prestito di una piccola somma di denaro come 500 euro è sicuramente più veloce da erogare rispetto ad altre Read more