Il 5 Febbraio 1992 venne promulgata una legge, ben più famosa come “legge 104/92”, il cui nome per esteso è: Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Per persona handicappata, precisiamo, “si intende colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrità lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale ed emarginazione”.
I lavoratori, sia pubblici che privati, che possono beneficiare di questa indispensabile opportunità, sono: i cittadini italiani residenti in Italia, i cittadini dell’Unione Europea, i cittadini stranieri, gli apolidi e i cittadini extra-comunitari regolarmente residenti in Italia (con tanto di permesso di soggiorno).
I benefici della legge 104/92
Le agevolazioni possono essere chieste per sé stessi, per il coniuge, per i figli e per i parenti e gli affini entro il 3° grado di parentela (a condizione che non vi siano padre o madre in grado di assistere loro).
I lavoratori che avranno cura della persona handicappata potranno chiedere tre giorni di permesso (o 6 mezze giornate) al mese per prestare assistenza al loro caro (riguardo ai figli, i suddetti benefici riguardano quelli di età superiore ai 3 anni). Per i lavoratori genitori di figli tra gli 0 e i 3 anni (anche non conviventi), è possibile prolungare il congedo parentale (retribuito al 30% della paga e con accredito figurativo completo) oppure scegliere di avere due ore di permesso al giorno retribuite. E’ poi possibile beneficiare di permessi orari anche per assistere un altro figlio (non handicappato). Oltre a ciò, esiste il diritto di scegliere la sede lavorativa più vicina e comoda nella prestazione dell’assistenza.
Se l’assistenza non è abituale, è previsto un giorno di permesso retribuito ogni 10 giorni di assistenza continuativa. Sono esclusi dalla possibilità di godere dei benefici della legge 104/92 i lavoratori a domicilio, gli addetti ai servizi domestici e i lavoratori agricoli giornalieri con meno di 26 prestazioni mensili.
Come ottenere i benefici della legge 104/92
Al fine di ottenere i benefici della legge 104/92, è necessario che l’interessato inoltri domanda all’asl. Seguirà un accertamento presso la suddetta struttura delle condizioni dell’handicappato con valutazione di una diagnosi basata sulla documentazione sanitaria e sulle condizioni di vita del disabile. In circa tre mesi, secondo la legge 423/93, verrà emesso un verdetto con l’indicazione delle linee progettuali da perseguire, eventualmente, per il collocamento e l’integrazione del soggetto.
Sintetizzato da www.tuttinsieme.org, dove potrai leggere con maggiore precisione e chiarezza tutti i benefici della legge 104/92.
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