Gli aiuti dello Stato alle imprese

Gli aiuti dello Stato alle imprese secondo il il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2010

Secondo l’articolo 87 del Trattato della Costituzione Europea, gli aiuti dello Stato alle imprese, piccole o medie che siano, possono essere:

– a fondo perduto (con una percentuale di fondo perduto che ammonta in genere al 50% della somma erogata, ma che può talvolta raggiungere anche la totalità della cifra. Tale tipologia di finanziamento viene concesso dalla Regione o dalla Provincia di appartenenza).

– inclini particolarmente alla lotta alla disoccupazione e risultanti pertanto più accessibili qualora promettano assunzioni o creino di nuove figure professionali.

– a tasso zero o agevolati (sono erogati dal Governo o dalle autorità locali e consentono di accedere a somme di denaro a un tasso di interesse bassissimo o nullo).

Gli aiuti dello Stato alle imprese sono pensati prevalentemente per donne e disoccupati, ma si rivolgono anche a lavoratori autonomi, catene in franchising, microimprese e aziende già esistenti sul mercato, al fine di avviare le attività nel mondo del lavoro o di aiutarle a inserirsi all’interno di nuove prospettive.

I requisiti necessari ad ottenere gli aiuti dello Stato alle imprese

Per ottenere gli aiuti dello Stato alle imprese è necessario presentare domanda secondo regolare bando di concorso. Su tale bando devono essere ovviamente specificate le finalità per cui i finanziamenti sono stati richiesti, le generalità dell’impresa che ne andrà a beneficiare, il periodo temporale di riferimento, le spese ammissibili e le modalità contributive (fondo perduto o a tasso agevolato).

Per maggiori informazioni sugli aiuti dello Stato alle imprese:

– www.sviluppoeconomico.gov.it

– ec.europa.eu

– www.pmi.it

– www.info-finanziamenti.it

fonte: www.cliclavoro.gov.it