Fondo strategico italiano: si tratta di un’operazione effettuata dalla Cassa depositi e prestiti, ente dello stato che svolge importanti funzioni inerenti all’efficienza degli enti pubblici e alla crescita di competitività del nostro stato nel mercato libero nonostante la crisi economica internazionale. Il fondo strategico italiano sarà di circa 7 miliardi di euro: una parte sostanziosa di questi contanti non è dello stato, ma di banche, enti assicurativi, casse previdenziali, ecc. Si tratta di un modo per fronteggiare la crisi economica e migliorare la competitività delle nostre società con un occhio di garanzia sugli sprechi degli enti pubblici.
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Crisi economica in Cina
Crisi economica in Cina: anche lo stato più importante del mondo è in crisi economica. Com’è possibile? In realtà, la crisi economica in Cina non dipende assolutamente da quella europea. Si tratta di una crisi economica interna, basata sulle contraddizioni del mercato cinese. Infatti, se da un lato questo stato è fonte di capitali e di ogni forma di bene e di consumi, dall’altro vive della vendita dei propri prodotti anche all’estero. Nello stesso stato estero di cui è conc0rrente (come nel caso degli Stati Uniti), la Cina è un finanziatore (cioè la crisi economica in Cina è dettata dal fatto che questo stato investe negli Stati Uniti e non solo e fa da concorrente agli Stati Uniti con le proprie produzioni e i propri consumi).
Rischi BTP Italia
Rischi BTP Italia: parliamo dei nuovi titoli di stato emessi dal Governo per far fronte alla crisi economica e per consentire agli italiani di investire i loro risparmi nello stato senza dover spendere cifre esorbitanti. I rischi BTP Italia sono inferiori ai titoli di stato finora emessi sul Mercato: parliamo di un modo di investire diverso. Infatti, se è vero che questi titoli di stato avranno una durata di quattro anni, fino al 2016, è anche vero che lo stato pagherà il rendimento in cedole ogni sei mesi, consentendo agli italiani di fronteggiare la crisi economica anche se lo stato ha preso in carico i propri risparmi.
Tasse da pagare seconda casa
Tasse da pagare seconda casa: il Governo le ha varate per renderle più care delle tasse sulla prima casa, perché la seconda viene considerata un lusso da tassare. Le tasse da pagare seconda casa sono diverse e non tutte vanno pagate allo stato o all’agenzia delle entrate: spesso, anche i Comuni riescono ad andare avanti con questi pagamenti. Quali sono le tasse da pagare seconda casa? Quali tasse sono da pagare all’agenzia delle entrate e quali al Comune di residenza?
Il condono fiscale 2012
Condono fiscale 2012: ovvero la possibilità di combattere parte dell’evasione consentendo a chi la applica di pagare un rimborso allo stato per operazioni che si sono verificate nel 2011 e che vengono registrate nel 2012 per evitare sanzioni. Il condono fiscale 2012 è riservato a chi deve contanti allo stato e non è stato in grado di pagare in un’unica soluzione nel Novembre 2011. La domanda per ottenere il condono fiscale 2012 scade il 31 Marzo 2012, ma c’è tempo fino al 30 Giugno 2012 per risolvere eventuali controversie giudiziarie con lo stato. In ogni caso, l’agenzia delle entrate è disponibile a dare tutte le informazioni per quanto riguarda il condono e il rimborso.
La monetizzazione del debito pubblico
La monetizzazione del debito pubblico è un’operazione effettuata dalla banca dello stato: si tratta di emettere nuovi contanti in circolo per pagare il proprio debito pregresso, non pagando l’interesse. In questo modo lo stato svaluta i suoi contanti e può pagare con calma il suo debito, vedendosi ridurre l’interesse applicato. Per questo la monetizzazione del debito pubblico viene chiamata in Economia anche monetizzazione del deficit. Oggi, però, lo stato non può emettere contanti da solo, per l’unione economica, deve richiedere l’emissione di nuovi contanti alla BCE, attraverso l’acquisto di titoli di stato di debito (cosa che Draghi ha già fatto per l’Italia una volta entrato alla BCE). In pratica, la BCE paga il nostro debito attraverso la monetizzazione del debito pubblico con un tasso di interesse agevolato per l’Italia e noi emettiamo nuovi contanti sul Mercato in piena crisi economica.
Il rendimento buoni postali fruttiferi
Il rendimento buoni postali fruttiferi è stato scelto da tutti gli italiani che volevano investire nel risparmio ed essere sicuri del proprio investimento. Infatti, inserire i propri contanti in questo circuito è aumentato dello 0,4%, contro un calo del 4% su un conto corrente bancario. Uno 0,4% che vale 6 miliardi di euro. Quali sono i vantaggi per chi decide di investire in questo strumento di Poste Italiane? Qual è il rendimento buoni postali fruttiferi? Quali sono le tasse applicate a questo investimento?
Informazioni sui debiti fuori bilancio Enti Locali
I debiti fuori bilancio enti locali rappresentano delle obbligazioni che sono state poste in essere indipendentemente da una precedente previsione di bilancio. Tali debiti violano le norme
Gli oneri deducibili 2012
Gli oneri deducibili 2012 sono delle detrazioni che vengono calcolate prima dell’acquisto attraverso lo scontrino fiscale. Anzitutto, dal punto di vista fiscale, possono richiedere gli oneri deducibili 2012 le famiglie che hanno dei redditi inferiori a 2840,51 € mensili al lordo degli oneri deducibili 2012. Naturalmente, per calcolare questo parametro, si fa riferimento a tutti i conviventi della famiglia (figli maggiorenni, nonni), purché per lo stato risiedano nella stessa abitazione. L’idea dello stato è di offrire un valido sostegno alle famiglie bisognose che dovranno comunque pagare tasse elevate nonostante la loro situazione. Gli oneri deducibili 2012 fanno riferimento a diverse spese.
Il contributo unificato 2012
Il contributo unificato 2012 è un contributo che gli italiani devono pagare all’avvio di una causa giudiziaria (sia civile che penale). Il contributo non va pagato allo stato solo se viene chiesto il giudizio di un soggetto imputato, senza richiesta di risarcimento o altro. per questo, il contributo unificato 2012 va pagato soprattutto per i servizi di causa civile, dove spesso trovano spazio le procedure di pignoramento. A pagare il contributo è chi avvia la pratica (quindi l’avvocato dell’accusa). Il contributo unificato 2012 può essere pagato più di una volta se vengono modificati i caratteri della questione: cioè, se si chiede più o meno risarcimento e bisogna notificare la modifica dei servizi richiesti (in qualche caso si va a pagare la parte restante del contributo unificato 2012).