Quali sono le scelte della Fed

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Le scelte della Fed rimangono invariate, o, almeno, rimangono in linea sia con il momento storico che con le principali previsioni dei principali addetti ai lavori. A conti fatti occorre fare alcune precisazioni di fondo che ci possono aiutare a comprendere come muoverci nell’interpretazione delle principali scelte della Fed o comunque nel comprendere cosa possiamo aspettarci dalla banca centrale statunitense nei prossimi mesi. E, allo stesso tempo, occorre anche cercare di comprendere velocemente come e perchè le principali e più delicate scelte della Fed possano avere a che fare con noi, sia dal punto di vista della politica economica e monetaria all’interno del nostro Paese e, in maniera più verosimile, al livello di Vecchio Continente.

 

Quali sono le scelte della Fed: gli ultimi sviluppi

Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli argomenti di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in materia di scelte della Fed e non solo, un commento il nostro anche abbastanza sintetico ad onor del vero, ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara per coloro che ci seguono. In effetti una delle ragioni che destavano il maggior interesse in merito all’annuncio delle nuove scelte della Fed è che seguivano di relativamente poco tempo lo stesso tipo di annunci da parte della BCE.

 

Quali sono le scelte della Fed: passi in avanti per il tapering

Molti addetti ai lavori hanno inquadrato le più recenti scelte della Fed in materia di politica monetaria come una vera e propria non scelta, nel senso che la Banca Centrale americana non ha prodotto nessuna inversione di tendenza e quindi non ha generato nessuna inversione di tendenza nei mercati particolarmente sensibili a questo tipo di annunci. A conti fatti le principali scelte della Fed si sono risolte essenzialmente nella continuazione del tapering, il processo di uscita graduale dalle posizioni di alleggerimento quantitativo con cui la Fed acquista mensilmente milioni di dollari di asset, come titoli di Stato, per immettere liquidità sul mercato. 

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