Incentivi rottamazione auto 2013: si tratta dell’ultima novità del Governo, che intende sviluppare l’uso dell’auto elettrica per gli italiani. I vantaggi di questa scelta sono tanti, due su tutti. Anzitutto, un notevole risparmio che combatte il rincaro assurdo della benzina. Il secondo motivo degli incentivi rottamazione auto 2013 è una minore emissione nell’aria della dannosa CO2, dovuta agli scarichi delle auto. Pochi italiani sanno che paghiamo come Stato sanzioni di milioni di euro all’anno per queste emissioni. Compito del Governo e degli incentivi rottamazione auto 2013 è quindi ridurre le emissioni per usare quei contanti non solo negli incentivi rottamazione auto 2013, ma anche per risolvere i famosi “buchi di bilancio”.
Gli incentivi rottamazione auto 2013 in tempi di crisi
Gli incentivi rottamazione auto 2013, così come nelle idee del Governo, sono anche un’ottima risposta alla crisi economica. Infatti, l’auto è uno dei settori che ha subìto un forte arresto. Con il calo dei consumi e i prestiti difficili da ottenere, è naturale che gli italiani non pensino immediatamente ad acquistare un’auto, soprattutto nuova. Gli incentivi rottamazione auto 2013 risolvono anche questo problema. Se gli italiani decideranno di rottamare la vecchia auto per l’acquisto di un’auto elettrica, lo sconto offerto con gli incentivi rottamazione auto 2013 sarà pari a 5000 euro per il 2013.Gli incentivi rottamazione auto 2013 andranno avanti, secondo le stime del Governo, fino al 2015 (ma gli importi diminuiranno con 4000 euro per il 2014 e 3000 euro per il 2015). Con la rottamazione, poi, gli italiani avranno diritto ad un ulteriore bonus di 1200 euro e sicuramente, una volta partito il decreto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, oltre agli incentivi rottamazione auto 2013 le concessionarie faranno ulteriori offerte.
Gli incentivi rottamazione auto 2013, come richiederli
Per richiedere gli incentivi rottamazione auto 2013, basterà andare dal concessionario: molte offerte saranno in linea con gli incentivi rottamazione auto 2013. Tra i documenti richiesti, ci saranno sicuramente quelli inerenti alla vecchia auto (come l’anno di immatricolazione e di collaudo). Staremo a vedere come il Governo Monti stabilirà i nuovi incentivi.
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