L’assegno irregolare di girata viene segnalato dalla banca perché il titolo non rispetta le regole che permettono il trasferimento da un beneficiario all’altro. La girata è la firma sul retro che consente a una persona diversa dal beneficiario originario di incassare l’assegno.

Come deve essere la girata dietro l’assegno?
La girata deve essere leggibile, deve identificare chiaramente il nuovo beneficiario e deve rispettare eventuali clausole presenti sul titolo. Quando uno di questi elementi manca, la banca può rifiutare il pagamento perché non è in grado di stabilire con certezza chi ha diritto a incassare l’assegno. Per questo il concetto di assegno irregolare di girata riguarda un problema di validità formale e non un giudizio sull’affidabilità della persona che lo presenta. In molti casi la situazione nasce da un errore materiale, da una firma poco chiara o dalla presenza della dicitura “non trasferibile”, che impedisce di fatto la circolazione tramite girata.
Qual è la responsabilità della banca?
La banca ha una responsabilità importante nel controllo della girata, se accettasse un assegno con girata non valida, potrebbe trovarsi obbligata a pagare a un soggetto non legittimato, esponendosi a contestazioni e procedure di regresso. Per questo preferisce bloccare il pagamento e segnalare l’irregolarità, chiedendo chiarimenti. Chi presenta l’assegno si ritrova così con un pagamento sospeso e deve capire dove si trova l’errore. In alcuni casi l’assegno è passato di mano più volte e sul retro compaiono diverse firme e se la catena non è chiara, la banca può fermarlo e considerarlo irregolare. Questo perché la girata deve permettere di ricostruire con certezza il percorso del titolo e l’identità del soggetto che richiede l’incasso.
Le cause più frequenti dell’assegno irregolare di girata
Nella pratica quotidiana esistono alcune situazioni che portano più spesso alla segnalazione di girata irregolare. Anche se sembrano dettagli minimi, hanno un impatto diretto sulla possibilità di incassare l’assegno. Come detto in precedenza, la banca valuta soprattutto la chiarezza della firma e la correttezza delle indicazioni sul titolo, oltre alla presenza di clausole o limiti di legge.
Tra le situazioni più frequenti rientrano la firma illeggibile, cioè una girata che non consente di collegare la firma al beneficiario indicato, e la mancanza del nome del nuovo beneficiario accanto alla firma. La girata ha lo scopo di trasferire il titolo in modo trasparente, quindi se non identifica chiaramente chi deve incassarlo, perde efficacia. Anche la presenza della dicitura “non trasferibile” blocca la circolazione, poiché, se sull’assegno compare questa clausola, può incassarlo soltanto il beneficiario originario e non può essere girato ad altri. Nei casi in cui si tenta comunque di trasferirlo con una girata, la banca lo considera irregolare.
Un altro caso riguarda gli assegni con più girate consecutive. Se la catena non è chiara o non è possibile risalire con sicurezza al nuovo titolare, la banca può rifiutare il pagamento. Inoltre, per importi pari o superiori alla soglia prevista dalla normativa antiriciclaggio, l’assegno deve essere obbligatoriamente non trasferibile: ciò significa che l’incasso deve avvenire solo da parte del beneficiario indicato sul fronte.
Quindi, è importante fare attenzione quando:
- l’assegno presenta più girate e non è chiaro il percorso del titolo
- il titolo è non trasferibile, ma è stato comunque girato
- la firma sul retro è poco leggibile o non riconducibile al beneficiario
Queste situazioni non implicano automaticamente un comportamento scorretto, ma rendono la girata non valida dal punto di vista formale, impedendo alla banca di procedere con il pagamento.
Cosa succede quando l’assegno viene dichiarato irregolare?
La conseguenza più immediata di un assegno irregolare di girata è il blocco del pagamento. La banca negoziatrice, quella a cui presenti l’assegno, invia una comunicazione e indica la causale legata alla girata irregolare. A questo punto, chi presenta l’assegno non può incassarlo e deve capire quale parte della girata è stata considerata non conforme. La banca può fornire chiarimenti e spiegare se il problema riguarda la firma, la clausola “non trasferibile” o un’altra irregolarità.
In alcuni casi la soluzione è molto veloce, se la girata è stata apposta per errore, il beneficiario originario può versare l’assegno direttamente sul proprio conto. Quando invece l’assegno è passato di mano più volte, può essere necessario ricostruire la catena delle girate e verificare chi ha effettivamente diritto all’incasso.
In situazioni più complesse, il chiarimento passa attraverso il contatto diretto con la persona da cui hai ricevuto l’assegno. Se l’assegno è stato trasferito senza rispettare la clausola “non trasferibile” o se la firma non è riconducibile al beneficiario originario, la girata è nulla e l’assegno deve essere trattato come non trasferibile. Questo significa che l’unica persona autorizzata all’incasso è il beneficiario indicato sul fronte.