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I limiti all'uso del contante 2012

limiti all'uso del contante 2012

Come abbiamo avuto modo di dire spesso nei nostri articoli, il governo tecnico presieduto da Mario Monti ha disposto da qualche tempo determinati limiti all’uso del contante 2012. Al fine di prevenire e sconfiggere qualunque tentativo di truffa e riciclaggio di denaro, infatti, il Consiglio dei Ministri ha disposto che:

– il limite massimo per il trasferimento di denaro contante, per i libretti postali o bancari al portatore e per i titoli al portatore fosse abbassato da 2.500 a 1.000 euro;

– saldi superiori a 1000 euro sui libretti di deposito al portatore, sia bancari che postali, fossero estinti o costretti a un saldo minore della suddetta soglia;

– il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità venissero ben determinati sugli assegni bancari e postali di importo pari o superiore a 1.000 euro.

Per coloro che non rispettano le suddette disposizioni in merito ai limiti all’uso del contante 2012, sono ovviamente previste multe e sanzioni.

Le sanzioni per chi trasgredisce i limiti all’uso del contante 2012

Per chi non rispetta quelli che sono i limiti all’uso del contante 2012, sono previste sanzioni molto alte. Su un trasferimento di denaro o su un saldo superiore a 1.000 euro, infatti, viene imposta una multa che oscilla tra l’1 e il 40% dell’importo totale (minimo 3.000 euro). Sopra i 50.000 euro, invece, le sanzioni possono variare tra il 5% e il 40%, mentre se si superano i 250.000 euro si rischia una multa tra il 2% o il 10% dell’importo.

Leggi  Gli sgravi fiscali del Ministro Fornero

Cos’altro sapere sui limiti all’uso del contante 2012

Ancora, in merito ai limiti all’uso del contante 2012, è bene sapere che il trasferimento di denaro può avvenire solo per mezzo di banche, istituti di moneta elettronica e/o Poste Italiane SPA; le Banche devono rilasciare i moduli di assegno bancario ed emettere gli assegni circolari provvisti della relativa clausola di non trasferibilità; il Cliente può richiedere alla Banca, a mezzo scritto, il rilascio degli assegni bancari.

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