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Tutto su imposta di bollo conto deposito

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L’ imposta di bollo conto deposito è qualcosa con cui tutti noi, bene o male, presto o tardi, abbiamo avuto a che fare. Del resto non si tratta di una di quelle numerosissime opzioni su cui gli istituti di credito del nostro Paese ci hanno messo a scelta almeno una volta nella vita insieme a: Bollo su Conto Deposito, Bollo su Conto Corrente 2013, Imposta di Bollo Sui Depositi, Imposta di Bollo Sui Conti, Imposta Bollo Sui Conti Correnti e Imposta di Bollo Dossier Titoli. L’ imposta di bollo conto deposito rappresenta di contro qualcosa di obbligatorio che tutti coloro che hanno un conto in banca, indipendentemente dalla quantità di denaro depositata, dal saldo medio annuo calcolato o anche dal numero di operazioni che il correntista porta avanti, devono pagare.

Tutto su imposta di bollo conto deposito: le differenze

Proprio l’obbligatorietà dell’ imposta di bollo conto deposito ci porta ad aprire gli occhi in merito alla natura stessa dell’imposta di bollo e, nell’ottica di fare chiarezza, ci sembra opportuno iniziare a sgombrare il campo da facili equivoci in merito alle differenze tra imposta di bollo conto deposito e conto corrente che, a differenza di quanto molti di noi potrebbero pensare, non sono la stessa cosa. Diventa dunque d’obbligo distinguere tra conto corrente e conto deposito per poi definire al meglio l’ imposta di bollo conto deposito. E ciò è fondamentale perché ci sono criteri differenti alla base della tassazione nell’uno e nell’altro caso.

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Tutto su imposta di bollo conto deposito: le cifre

A conti fatti, a ben guardare, la differenza non è difficile da ricordare, anzi, abbastanza immediata. I conti correnti hanno un’imposta di bollo fissa, cioè si tratta di pagare una cifra fissa una volta all’anno. Negli anni tale cifra potrà variare, ma la variazione non risponde alle stesse logiche dell’ imposta di bollo conto deposito perché si tratta di una cifra fissa. Invece, per quanto riguarda l’ imposta di bollo conto deposito non c’è niente di fisso perché la tassazione è variabile. Si deve infatti calcolare l’1,5 per mille del saldo medio annuo. E quindi, l’i imposta di bollo conto deposito può variare molto di più di quella sui conti correnti.

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