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La nuova imposta di bollo per deposito titoli: cos’è cambiato?

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La nuova imposta di bollo per deposito titoli è ormai in vigore dall’inizio dell’anno in corso. Ma per farci l’abitudine ci vuole ancora tempo in quanto la nuova imposta di bollo per deposito titoli porta con sé una tassazione più gravosa della precedente. In effetti occorre procedere con ordine e valutare in primo luogo l’origine della nuova imposta di bollo per deposito titoli: si tratta di un provvedimento inserito all’interno della manovra salva – Italia di fine 2011.

I destinatari della nuova imposta di bollo per deposito titoli

La nuova imposta di bollo per deposito titoli ha un raggio di destinatari assai ampio in quanto viene applicata in merito a quasi tutti i depositi finanziari nonché attività finanziarie. In pratica accade che la nuova imposta di bollo per deposito titoli interviene su tutti i conti correnti bancari, conti correnti postali, fondi comuni, titoli e azioni. Ma occorre capire che la nuova imposta di bollo per deposito titoli interverrà anche per quanto riguarda le comunicazioni relative ai prodotti finanziari e sia per le persone fisiche che giuridiche.

Quanto si paga con la nuova imposta di bollo per deposito titoli?

Una delle questione che hanno dato origine a maggiori polemiche in merito alla nuova imposta di bollo per deposito titoli riguarda essenzialmente la sua applicazione non proporzionale per l’anno in corso, o meglio per i depositi calcolati fino al 31 dicembre 2012. Infatti per i depositi con saldo medio per il 2012 inferiore ai 5 mila euro, la nuova imposta di bollo per deposito titoli sarà gratis, invece per i depositi superiori ai 5 mila euro (saldo medio nel corso del 2012) la nuova imposta di bollo per deposito titoli prevede 34,20 euro per le persone fisiche e il doppio per le persone giuridiche. Invece, per quanto riguarda i prodotti finanziari quali azione e fondi comuni, ad esempio, la nuova imposta di bollo per deposito titoli prevede l’aliquota all’1,5 per mille senza tetto minimo per i privati e con tetto massimo per le società fissato a 4500 euro.

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