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Ecco cosa inserire nello spesometro

cosa inserire nello spesometro

Al fine di controllare e combattere come meglio possibile l’evasione fiscale, il governo ha introdotto nel 2011 il cosiddetto spesometro.
Strumento utilissimo per monitorare in maniera adeguata le entrate e le uscite degli italiani, esso impone che per ogni acquisto superiore a 3600 euro, il commerciante interessato debba fornire all’Agenzia delle Entrate il Codice Fiscale del cliente (che è pertanto obbligato a mostrarlo al momento dell’acquisto).
Vediamo, di seguito, in questo articolo, cosa inserire nello spesometro, il quale, sottolineiamo, riguarda tutti i cittadini.

Analizziamo attentamente cosa inserire nello spesometro

Affinché il confronto fra ciò che il cittadino percepisce e ciò che dichiara all’Agenzia delle Entrate, è necessario sapere attentamente cosa inserire nello spesometro.
L’obbligo di comunicazione da parte del commerciante che emette uno scontrino di importo superiore ai 3600 euro, riguarderà prevalentemente quelle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva o che risultano essere già oggetto di rilevazione.

Esempi ricorrenti su cosa inserire nello spesometro

Al fine di agevolare compratore e venditore, vi forniamo alcuni validi esempi (tratti dal sito Fisco [7] ), relativi a cosa inserire nello spesometro e a come comportarsi correttamente nei riguardi di tale strumento.

Di fronte al dubbio su cosa inserire nello spesometro qualora si abbia acquistato, in più occasioni nel corso dell’anno vagliato dallo spesometro, del materiale per una somma che non supera la soglia stabilita, è bene accertarsi in primo luogo della tipologia del contratto cui si è di fronte. Se ad esempio esso risulta essere un contratto di fornitura, bisogna comunicare il Codice Fiscale e la soglia va verificata complessivamente.
Se invece siamo di fronte a singoli contratti di compravendita la soglia va verificata in relazione al singolo bene acquistato.
Qualora un artigiano, invece, compri mensilmente la merce per un totale mensile non superiore alla soglia ma per un valore che la supera se considerata annualmente, la comunicazione non andrà presentata.

Per ulteriori informazioni su cosa inserire nello spesometro, è possibile rivolgersi all’Agenzia delle Entrate di competenza del proprio territorio.

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