A cosa fanno riferimento i costi del fondo patrimoniale
Prima di appurare quali siano i costi del fondo patrimoniale e da quali benefici tali costi possano essere bilanciati, cerchiamo di capire un po’ meglio cosa sia esattamente un fondo patrimoniale e quali caratteristiche presenti a chi decida di gestirne uno.
I costi del fondo patrimoniale che provvederemo a descrivere di seguito, infatti, fanno riferimento a una particolare tipologia di vincolo (complementare alla separazione e alla comunione dei beni) utile a tutelare e a proteggere determinati beni.
Beni tutelati e ammontare dei costi del fondo patrimoniale
Scendendo in maggior dettagli, i beni compresi nel fondo (i quali possono appartenere a entrambi i coniugi o a uno solo di essi) consistono generalmente in titoli di credito, immobili, beni mobili o altro ancora. Una volta inseriti nel fondo patrimoniale, essi non possono più essere soggetti ad esecuzione forzata da parte di quei creditori che sopraggiungono in seguito alla creazione del fondo.
Caratteristica peculiare dei beni appartenenti al fondo familiare è infatti che essi vengano indirizzati esclusivamente alla soddisfazione dei bisogni della famiglia.
Ma quali risultano essere, esattamente, i costi del fondo patrimoniale?
Tutti i costi del fondo patrimoniale
I costi del fondo patrimoniale (il quale può essere aperto solo ed esclusivamente da una coppia regolarmente sposata) ammontano a circa 1000 euro. Comprese le spese da erogare a favore del notaio, infatti, essi dovrebbero alla fine consistere in circa 1200 euro. Non influiscono sui suddetti costi del fondo patrimoniale la tipologia e la qualità di beni che in esso vengono inseriti. In conclusione, i beni del fondo non possono essere ipotecati, alienati, vincolati o impegnati senza il consenso di tutti e due i coniugi o, in presenza di figli minori e in caso di urgente necessità, senza l’autorizzazione di un giudice.
I costi del fondo patrimoniale, infine, fanno riferimento a un vincolo che resta valido fino a che è valido il matrimonio tra i coniugi che lo hanno stipulato (o, in presenza di prole, fino al compimento della maggiore età dell’ultimo figlio).
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