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Contributo unificato 2013

contributo unificato 2013Contributo unificato 2013: gli italiani hanno imparato a conoscere il contributo unificato 2013 lo scorso anno,quando hanno dovuto effettuare il pagamento presso le cancellerie dei tribunali per le cause civili. Il contributo unificato 2013 ha subìto delle modifiche con il decreto Salva Italia del dimissionario Governo Monti: vediamo in cosa consistono e come cambia il contributo unificato 2013.

Le novità sul contributo unificato 2013

Il contributo unificato 2013 ha subìto un netto rialzo. Chi dovrà richiedere una causa dovrà effettuare un pagamento “ritoccato” rispetto allo scorso anno. La nuova tassazione si può riassumere così:

– Per la richiesta di sentenza in tribunale per quanto riguarda l’impugnazione di una sentenza pregressa, gli italiani saranno tenuti a pagare il 50% in più con il contributo unificato 2013 rispetto allo scorso anno. Caso particolare è l’impugnazione in Cassazione, che costerà agli italiani il doppio.

– Se la causa in tribunale aumenta di valore a seguito della modifica della domanda (per esempio, se aumenta la richiesta per un risarcimento), gli italiani dovranno pagare un ulteriore corrispettivo integrativo a quanto già versato con il contributo unificato 2013.

– Le novità sul contributo unificato 2013 si applicano a tutte le sentenze successive al 1° Gennaio 2012 (fate bene i vostri conti).

Queste disposizioni da parte dell’ex Governo Monti si traducono per gli italiani in una spesa che oscilla tra i 1000 e i 1800 euro in caso di ricorso accelerato, mentre arriva fino a 6000 euro per il ricorso in Cassazione in particolari circostanze. Il contributo unificato 2013 non presenta novità dal punto di vista del modello: gli italiani dovranno indicare la sentenza che vogliono impugnare (con tutti i dati del caso), i propri dati e quelli della controparte. Naturalmente, non può mancare la motivazione per cui si ricorre in sede giudiziaria.

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Il contributo unificato 2013 e i tribunali

In materia di tribunali, gli italiani restano sempre un po’ spaesati. Il consiglio quando si tratta di contributo unificato 2013 è di rivolgersi sempre al proprio legale, che potrà valutare caso per caso quanto ammonta il pagamento del vostro contributo unificato 2013.

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