Tutto ciò che c’è da sapere sulla scadenza del bollo auto

scadenza del bollo auto

Cosa bisogna ricordare sulla scadenza del bollo auto

Nel seguente articolo, noi di BancaIT approfondiremo tutti gli aspetti relativi alla scadenza del bollo auto e faremo maggior chiarezza possibile sulla suddetta tassa automobilistica, tributo legato anche al solo possesso dell’auto e non solo alla sua circolazione.

Continuate a leggere, dunque, e capirete tutto ciò che c’è da sapere sulla scadenza del bollo auto e su ogni questione che vi ruota intorno.

Informazioni sulla tassa automobilistica e indicazioni sulla scadenza del bollo auto

Come premesso, la scadenza del bollo di cui parleremo in questo articolo fa riferimento a una tassa automobilistica basata sul possesso di un veicolo, e non soltanto sul fatto che esso venga effettivamente utilizzato per circolare.

Essendo un tributo locale, il tributo riguarda le vetture immatricolate in Italia e viene pagato dagli automobilisti alla Regioni in cui risiedono.

Altra cosa da dire, e poi passeremo alla scadenza del bollo auto, è che l’importo viene calcolato in base alla potenza della vettura in Kw e al suo impatto ambientale (gli importi possono essere preventivamente calcolati anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Servizi Online / Servizi a libero accesso / Calcolo del bollo e controllo dei pagamenti effettuati in base ai Kw e ai CV / Calcolo del bollo auto in base alla targa del veicolo).

Entro quando provvedere alla scadenza del bollo auto

Da regolarizzare entro l’ultimo giorno del mese seguente (o entro la fine del mese dell’immatricolazione nel caso si debba pagare il primo bollo di una vettura nuova), la scadenza del bollo auto può essere pagata presso gli uffici Aci, le agenzie specializzate e i tabacchi (commissione di 1,87 euro), le banche e gli uffici postali o tramite l’home banking e gli sportelli bancomat.

In caso di immatricolazione dell’auto negli ultimi 10 giorni del mese, la scadenza del bollo auto trova applicazione alla fine del mese che segue.
Nel caso dell’usato, invece, bisogna far riferimento alla scadenza originaria sia che si compri da un privato che si acquisti da una Concessionaria.

Se il bollo auto è già scaduto al momento dell’acquisto, dovrà essere pagato dal vecchio proprietario nel caso in cui il venditore sia un privato, da colui che risulta intestatario al PRA nel giorno della scadenza del bollo auto se non si è precedentemente provveduto all’interruzione dell’obbligo di pagamento o dal nuovo proprietario (attenendocisi a quanto accade per l’acquisto di una nuova vettura) in caso di richiesta interruzione.

Che succede se non si provvede per tempo alla scadenza del bollo auto

Come è possibile immaginare, chi viene sorpreso nella condizione di insolvente, incorre in multe e sanzioni davvero non indifferenti (ad essere precisi, infatti, sarà necessario pagare il 2,5% sull’importo iniziale del bollo più interessi per bolli scaduti da non più di 30 giorni, il 3% + interessi per bolli scaduti da più di 30 giorni e meno di un anno e almeno il 10% + più interessi per bolli scaduti da più di un anno).

Inoltre, se la scadenza del bollo auto è stata ignorata per tre anni consecutivi (o più), si può incorrere nella cancellazione della vettura dal PRA e nel ritiro della targa e della carta di circolazione (la decisione non verrà revocata fino a quando l’automobilista non avrà pagato tutti gli arretrati: solo allora potrà inscrivere ancora la vettura al PRA).

 

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