Prelievo forzoso conti correnti. Ma non c’è allarme.

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Nulla che riguardi tutti a quanto pare. Dopo l’incubo Amato che fece venire la tremarella a tutti i cittadini perché per tutti i conti correnti il prelievo forzoso fu del 6 per mille, a quanto pare il prelievo forzoso, disposto dall’Unione Economica e Monetaria, non riguarderà tutti ma soltanto quei cittadini che dispongono in banca di almeno 100.000 euro. Visti i tempi, non sono più tanti come una volta. Speriamo certamente in meglio, ma tale notizia non ha generato panico per i correntisti. Chiaramente, dato che tale iniziativa non è nell’ordine del mille ma è un non insignificante 10% (su 100.000 euro il prelievo forzoso sarebbe pari a 10.000 euro) aspettiamoci l’inutilità di tale manovra.

L’effetto annuncio prelievo forzoso vanificherà ogni risultato

Chi ha 100.000 euro in banca e, di più, non avrà difficoltà, entro il 2015, a fare una rotazione dei fondi verso aree non assoggettate al prelievo forzoso sui conti correnti, in programmazione. Chiaramente, pure se prevista una sanzione per prelievo anticipato (ammettiamo che si tratti di deposito remunerativo vincolato), il soggetto interessato farà un po’ di “conti alla mano” per vedere se poi non conviene di più pagare la multa pecuniaria per il prelievo anticipato, che non vedersi sottrarre il 10%. E’ da valutare, però, se l’iniziativa colpirà solo i conti correnti liberi o anche quelli vincolati.

In attesa di ogni delucidazione, è da chiarire che si vorrebbe far sparire con questo, in maggiore misura, la presenza invasiva della Bce, auto-alimentando il fondo di salvataggio bancario che non dovrà più servirsi del prestatore ad ultima istanza (Bce) ma funzionerà da sé.

Non preoccupiamoci del prelievo forzoso

 

Una tale nuova, molto probabilmente, invece di farci timore, dovrebbe invece rassicurarci. Il prelievo forzoso potrebbe essere una sorta di inno alla “Robin Hood”, facendo beneficiare anche i piccoli contribuenti di una maggiore sicurezza dei depositi dal default della banca che, di questi tempi, sta coinvolgendo grandi gruppi. Proprio in questi giorni, sta sollevando un polverone il “Banco Espirito Santo” del Portogallo. E’ proprio il caso di dirlo: E che lo Spirito Santo accompagni tutti noi, nel difficile percorso di unione bancaria, credenti o miscredenti. Il prelievo forzoso potrebbe essere una vera e propria “manna” dal cielo, invece di continuare a riporre fede nell’unica e sovrana Bce.

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