Phishing postepay cosa fare

phishing postepay cosa farePhishing postepay cosa fare se si cade in pericolose truffe e come bloccare la carta di credito di Poste Italiane.

Come bloccare la carta di credito prepagata online

La carta di credito prepagata Postepay è la più diffusa tra gli strumenti di Poste Italiane. E’ così diffusa da essere più soggetta di altri strumenti al phishing. Capita anche a voi di ricevere nella spam e-mail targate “Poste Italiane”, che invitano il “Gentile cliente” a dare i propri dati per un controllo sulla carta di credito prepagata? Bene, sappiate che questa è la truffa più comune di phishing postepay cosa fare se si cade nella rete? Prima di tutto, andate sul sito di Poste Italiane ed accedete al vostro pannello di controllo. Verificate tutte le operazioni, nel caso il bontempone abbia scelto di clonare la vostra carta di credito prepagata per spendere i vostri soldi. Ricordatevi di riportare su un foglietto data, ora e codice delle operazioni che ritenete sospette. In questo modo, gli italiani potranno difendersi dalle truffe: vi basta inviare una comunicazione via posta o via fax a Poste Italiane. Nella comunicazione dovete indicare chiaramente:

– Nome e cognome;
– Numero della carta, data di rilascio e data di scadenza;
– Le operazioni sospette con tutti i dati relativi.

Naturalmente, in caso di phishing, nella comunicazione dovrete anche chiedere di bloccare la vostra carta di credito prepagata e richiedere una nuova carta in sostituzione. La nuova Postepay vi arriverà direttamente a casa. La comunicazione va inviata via fax al numero 06-59580696. In alternativa, potete inviare la comunicazione via posta all’indirizzo:

Poste Italiane – BancoPosta
Direzione Operazioni- Monetica e Nuovi Canali
Viale Europa n 175, 00144 Roma.

Phishing postepay cosa fare sul sito online di Poste Italiane

Purtroppo il sito online di Poste Italiane al momento non consente di bloccare immediatamente la carta di credito prepagata dal pannello di controllo. Potrete solo segnalare l’accaduto, ma il servizio vi dirà comunque di mandare un fax. Per evitare i fenomeni di phishing, eliminate ogni traccia fisica sulle operazioni (scontrini di sportello con il saldo, per esempio) e non rispondete mai alle e-mail “Gentile cliente”, perché Poste Italiane vi invia l’e-mail chiamandovi per nome e cognome.

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