Miglior spread mutuo 2012 2013

miglior spread mutuo 2012 2013Miglior spread mutuo 2012 2013: se fosse una favola per bambini diremmo che un Draghi uccise milioni di cavalieri (speculatori) con un solo soffio di fuoco (la dichiarazione come Presidente della BCE in cui si impegnava a comprare i titoli di stato dei Paesi in difficoltà). Siccome siamo nella vita reale, il miglior spread mutuo 2012 2013 ha le sue conseguenze positive sie nella Economia che nell’economia di tutti i giorni. Il primo effetto per gli italiani è stato il crollo dei mutui a tasso fisso e la redditività immediata di un mutuo a tasso variabile. Ma vediamo gli effetti del miglior spread mutuo 2012 2013 nei dettagli.

Miglior spread mutuo 2012 2013: torna il tasso variabile

Come è potuto accadere che il temutissimo spread diventasse il miglior spread mutuo 2012 2013 con una sola dichiarazione della BCE di Draghi? La soluzione non poteva essere che questa. Molti Paesi, tra cui l’Italia e la Spagna avevano effettuato tutte le Manovre per salvare la propria Economia, restando comunque fanalino di coda del Mercato internazionale. Era una questione di credibilità, più che di fatti. In questa situazione, Draghi ha agito da garante. Il risultato è stato il miglior spread mutuo 2012 2013, che adesso si è abbassato a 360 punti base: ricordate la situazione di appena tre mesi fa? Tutto questo ha fatto sì che il mutuo a tasso variabile dell’Economia reale aumentasse le sue potenzialità. Con lo spread sostanzialmente stabile e il costo degli immobili ridotto a causa dell’IMU, il mutuo a tasso variabile ora diventa una fonte di risparmio incredibile se si vuole acquistare una casa di proprietà. Nell’Economia reale, questo significa anche che scenderanno (anche se di poco) le forme di mutuo a tasso fisso per gli italiani che scelgono ora di acquistare casa.

Conviene sfruttare il miglior spread mutuo 2012 2013?

Il miglior spread mutuo 2012 2013 va sfruttato a dovere, ma come? Scegliendo il tasso variabile o chiedendo una rivalutazione del tasso fisso? Il consiglio è per la seconda soluzione: non pensiamo che Draghi non rispetterà la parola, ma com’è la situazione non si sa mai…

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