La Croazia nell’Unione Europea

Croazia nell'Unione Europea

La Croazia nell’Unione Europa: ma la crisi è spietata

L’ingresso della Croazia nell’Unione Europa è stato da subito accompagnato da dati poco incoraggianti.

La disoccupazione ha infatti raggiunto l’impressionante picco del 20%, con un deficit pubblico (al momento dell’adesione) al 4,7% e risultati non meno preoccupati per quanto riguarda le varie voci dell’economia del Paese.

Per qualcuno, l’ingresso della Croazia nell’Unione Europa non era quanto di più auspicabile ci si potesse aspettare. Forse, i tempi non erano maturi e la Nazione non era ancora pronta.  O forse ne aveva bisogno per determinati altri aspetti. E’ molto difficile dirlo.

Ma facciamo un passo alla volta e cerchiamo di ripercorrere le tappe salienti dell’ingresso della Croazia nell’Unione Europea.

Dal febbraio 2003 ad oggi: l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea

La prima tappa da menzionare in merito a quello che è stato l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea risale al 21 febbraio 2003, quando il Paese con capitale Zagabria ha presentato domanda di adesione.
Un anno dopo, nell’aprile 2004, la Commissione Europea ne ha ufficialmente proposto la candidatura a membro e, a giugno, è arrivata la delibera dal Consiglio europeo.

Il definitivo ingresso della Croazia nell’Unione Europea è avvenuto il 1° luglio 2013, dopo che, nel 2005, erano cominciati i negoziati che avrebbero poi portato lo Stato europeo all’adesione.

Tra crisi e disoccupazione: i numeri della Croazia nell’Unione Europea

L’ingresso della Croazia nell’Unione Europea ha portato a 28 il numero di quelli che sono gli Stati membri dell’importantissimo accordo di cui fa parte anche la nostra Italia.

Per il Paese l’adesione ha significato davvero molto, ma con un debito pubblico ben oltre il 50% (e pari, all’inizio dell’estate, a circa 8 miliardi di euro) non è possibile dormire dei sonni tranquilli.

La Croazia, del resto, è in recessione da un intero lustro e l’inflazione (a giugno) era al 3,3%.

L’adozione dell’Euro potrebbe essere un traguardo ancora molto lontano. Vantaggioso, invece, potrebbe rivelarsi l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea per quella che sarà la possibilità per il Paese di aprirsi a un futuro che un passato di guerre e conflitti le ha in parte negato.

 

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