Imposta di bollo deposito titoli

imposta di bollo deposito titoliImposta di bollo deposito titoli: ecco quali sono le nuove norme per quanto riguarda i conti correnti: attenti alle offerte!

Come funziona la nuova imposta di bollo deposito titoli

Imposta di bollo deposito titoli: la nuova tassazione riguarda i conti correnti. Questi sono ormai necessari nella vita di tutti i giorni e tenere il conto di tutte le spese, soprattutto in questa congiuntura economica, è molto importante. La nuova imposta di bollo deposito titoli non riguarda i rendimenti, ma gli estratti conto. La tassazione sarà pari a 0,15%, calcolato sulla giacenza annuale. Se quindi, sul conto corrente o sul buono fruttiero sono passati più di 5000 Euro in un anno, sarete costretti a pagare all’anno sia i 34,50 Euro di bollo annuale che lo 0,15% sull’estratto conto.
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L’imposta di bollo deposito titoli non si applica se la vostra giacenza non supera i 5000 Euro, ma potrebbe essere applicata se avete superato quella soglia e consultate l’estratto conto direttamente online.

In alcuni casi, possono essere le stesse banche, in via promozionale, a pagare questa imposta per voi. Si tratta di una operazione commerciale molto utilizzata con il bollo da 34,20 Euro. Di solito, è la banca stessa a puntare il dito sulla “promozione”, per invitare a usare il proprio prodotto commerciale.

Nel caso, il bollo pagato dalla banca sarà indicato sull’estratto conto che vi arriva a casa. La nuova imposta di bollo deposito titoli dove si applica?

– I conti deposito/correnti che hanno una giacenza annua superiore ai 5000 Euro.

– Dossier titoli, polizze vita (non i fondi pensione) e i certificati di deposito.

– I buoni postali, solitamente adibiti al risparmio degli italiani nel breve periodo.
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Imposta di bollo deposito titoli: stare in regola aiuta

L’imposta di bollo deposito titoli lascia una piccola preoccupazione in più negli italiani, già pressati da diverse tasse. In realtà, come le regole entreranno in regime, applicheremo le nuove tasse con un po’ di abitudine e un po’ di rassegnazione, consapevoli del atto che, senza tasse, lo Stato non va avanti.

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