Congedo parentale a ore: come funziona?

Congedo parentale a ore: una nuova opportunità per chi vuole conciliare famiglia e lavoro in una società dove è impossibile rinunciare ad uno stipendio (quando lo si trova). Come funziona il congedo parentale a ore?

Congedo parentale a ore: ecco come richiedere il congedo parentale a ore

Il congedo parentale a ore inizialmente era possibile solo per richiedere una giornata intera. Spesso, questo permesso veniva rifiutato dalle aziende anche con il giusto preavviso, in quanto, con la crisi economica, il congedo parentale a ore era una perdita enorme in termini di risorse umane e di produttività. Gli italiani erano così costretti a rinunciare e a pensarci più di due volte prima di metter su famiglia.

Oggi, il congedo parentale a ore cambia struttura e consente all’impiegato che dia il giusto preavviso la possibilità di uscire per poco tempo, risolvere il problema in famiglia e tornare in ufficio senza troppa burocrazia. Il congedo parentale a ore può essere richiesto dai dipendenti genitori di minori fino a 8 anni. I dipendenti potranno allontanarsi dal posto di lavoro per un massimo di sei mesi totali all’anno (verrà considerato il numero di ore e non la loro continuità). Naturalmente, i sei mesi sono contati in totale, considerando entrambi i genitori (non possono chiedere il congedo parentale a ore in contemporanea!). Per richiedere questa agevolazione, il dipendente deve avvisare il datore di lavoro almeno 15 giorni lavorativi prima dell’assenza con una domanda scritta, in cui ci saranno le date di inizio del congedo e di ritorno sul posto di lavoro. In questo modo, si cerca di limitare notevolmente i disagi tenendo conto anche delle esigenze personali.

Il ruolo del legislatore nel congedo parentale a ore

Il legislatore ha voluto così risolvere le varie controversie nell’uso indiscriminato del congedo parentale a ore, considerando anche l’interesse dei minori e le esigenze aziendali, con l’idea di rendere tutto più semplice da richiedere per il dipendente (infatti, are una domanda non è poi così difficile). Se volete saperne di più, la legge di riferimento sul congedo parentale a ore è l’articolo 32 del decreto 151/01.