Che cos’è la fattura quietanzata?

fattura quietanzata

In cosa consiste la fattura quietanzata? A che cosa serve?

In materia di fatture, potreste aver sentito qualche volta parlare di fattura quietanzata e di quietanza in generale.

Se quanto abbiamo ipotizzato è vero, e se di fronte ai summenzionati termini siete rimasti perplessi e in dubbio rispetto al significato, questo articolo potrebbe probabilmente fare al caso vostro.

Nei paragrafi che seguono, infatti, ci accingeremo a spiegare in cosa consista una fattura quietanzata, in quale ambito se ne faccia uso e a cosa serve esattamente.

Detto ciò, scorrete le prossime righe per apprendere qualcosa in più sull’argomento.

La fattura quietanzata: di cosa si parla?

Come è possibile apprendere da Wikipedia.org: “La quietanza è una dichiarazione scritta con la quale il soggetto attivo di un rapporto obbligatorio (creditore) afferma di aver ricevuto il pagamento in essa indicato. Essa rientra nella categoria delle dichiarazioni di scienza con funzione di prova documentale precostituita.
Il debitore, o chi esegue l’adempimento, ha il diritto di ottenere la quietanza contestualmente all’adempimento dell’obbligazione. Essa dovrà indicare esattamente la prestazione eseguita e l’obbligazione cui si riferisce.
L’ipotesi più ricorrente nella prassi è quella della quietanza a saldo, dichiarazione con la quale il creditore afferma di non avere altro a pretendere dal debitore. Le quietanze a saldo sono anche le dichiarazioni, sottoscritte dal lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro, nelle quali il prestatore di lavoro dichiara di aver ricevuto il pagamento di ogni spettanza e di non aver più nulla da pretendere”.

Detto ciò, appare già piuttosto chiaro cosa si intenda per fattura quietanzata. Ma continuate a leggere per qualche ultima informazione.

Qualche altra caratteristica della fattura quietanzata

Come avrete potuto capire, la fattura quietanzata altro non è che una determinata fattura in cui si specifica che il servizio o il bene acquistato è stato effettivamente pagato dal creditore.

A tal proposito, sempre da quanto leggiamo su Wikipedia.org: “Perché l’atto sia valido deve riportare la dicitura “per quietanza” e la firma del creditore”.

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